"Ed è chiamato… Principe della
pace" (Is 9,5)
Il
perdono è il fondamento e la ragione della vera pace
In questo anno così
travagliato per l'intera umanità, riflettere sulla parabola del Padre
misericordioso significa scoprire quanto per Lui siamo importanti nonostante i
nostri molteplici errori.
La
partenza del figliol prodigo (a sinistra di spalle)
Il figlio, sperimentando il
fallimento della propria esperienza,
riceve
una Luce da Dio, e decide di tornare
"Era
ancora lontano quando il padre lo vide e ne ebbe
compassione,
e
correndo gli si gettò al collo e lo baciò" (Lc 15, 20)
Per il Padre, restituire la vita e la dignità
al figlio che si era allontanato conta di più del proprio onore.
Entrambi i figli della
parabola commettono l'errore di non sentirsi amati; il figlio che se ne va
lascia un Padre e trova un padrone; quello che rimane nella casa non percepisce
l'Amore del Padre e si sente più un servo che un figlio.
Dio
Padre non chiede ai suoi figli obbedienza servile ad una legge, ma ci propone,
nel Verbo incarnato, come unico modello di vita,
Siamo da sempre oggetto della tenerezza di
Dio, che da sempre ci ricopre di beni
"Tu
sei sempre con me, e tutto ciò che è mio è tuo" (Lc 15, 31)
L'essere consapevoli del perdono ricevuto deve portarci a fare altrettanto
nei confronti dei nostri fratelli, amandoli con la stessa gratuità con cui noi
veniamo continuamente amati.
Per questo motivo, in un mondo pieno di
conflitti a tutti i livelli, il perdono può essere considerato il
fondamento della vera pace.
Il nostro Arcivescovo Mons.
Gennaro Franceschetti ha visitato il Presepe il 16 Marzo
2001
Gli Amici del Presepio
della Parrocchia di Santa Maria, festeggiando gli 11 anni di attività,
ringraziano di cuore tutti i benefattori augurando a tutti un felice Natale ed un buon 2001.