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Aprile 2009
III di PASQUA
“Perché siete turbati, e
perché sorgono dubbi nel vostro cuore?”
In
questa terza Domenica ascoltiamo il racconto dell’incontro di Gesù Risorto
preso dal Vangelo di Luca. Nei racconti evangelici delle apparizioni del
Risorto molte cose sono in comune tra i diversi Vangeli e alcune cose sono
particolari di ognuno. Ricordo che Matteo e Giovanni sono testimoni oculari dei
fatti, mentre Luca e Marco, non avendo vissuto con Cristo, si rifanno alle
testimonianze degli apostoli e alla loro parola per raccontare i fatti dei loro
Vangeli.
“
Credevano di vedere
un fantasma”.
E’ un fantasma che ha carne ed ossa, che
mangia il pesce che gli offrono. Per quanti cristiani Cristo è un fantasma? Una
figura defilata, utile per alcune occasioni! Battezzati nel nome di Cristo, ma
senza i segni di questo dono straordinario. Cristiani di nome, molto presi da
tante cose, impegnati fino all’esaurimento nel lavoro e negli affari, nei loro hobbies, palestra, sports… e a
Pasqua e a Natale… un po’ di tempo anche per la loro anima.
Gesù non vuole essere un “fantasma”,
vuole un posto importante nella nostra vita: quelle piaghe che porta ancora
come medaglie al valore, sono il segno eterno che dona la vita e che desiderano
essere amate, onorate e ricambiate dal nostro amore.
Che Lui sia il Messia promesso è scritto
nella Parola di Dio, nella Legge di Mosè, nei profetti…
Accostati alla Scrittura e ritroverai il Suo volto. Perdi del tempo a studiare
le Scritture e vedrai il progetto di Dio che ha attraversato la storia,
dall’inizio dell’umanità all’incredibile fatto dell’Incarnazione di Dio, al
sepolcro vuoto, alla promessa
di una Pasqua che sarà il nuovo giorno senza tramonto,
nell’eternità.
“
“Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io!”
Agli apostoli che hanno avuto la grazia
di ascoltarlo, di vivere con Lui, di vedere i Suoi “segni” e miracoli, a loro
che l’hanno visto crocifisso, ed ora lo contemplano risorto, viene assegnato un
compito, una missione. Un compito, una missione che oggi vengono consegnati a
tutti noi, ai genitori, ai sacerdoti, ai catechisti e a tutti i fedeli,
La
missione è quella di raccontare a tutti il Suo “Passaggio” in mezzo a noi, di
trasmettere