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Alcune riflessioni sul Vangelo della Domenica

25 GENNAIO 2009

III TEMPO ORDINARIO (Mc.1,14-20)

"Convertitevi e credete al Vangelo".

Comincia l’avventura!

Il fatto più importante della storia  dell’umanità, un Dio che si è fatto carne, grida la la Sua presenza nelle cose degli uomini e chiama ogni uomo ad accettarlo ed ascoltarlo: chi si fa attento alla “Buona Notizia” è invitato a liberarsi dal suo orgoglio, dal suo egoismo, dal suo peccato: “Convertitevi!”.

Portiamoci anche noi lungo quella riva del lago di Tiberiade e vediamo se siamo pronti ad accettare la chiamata del Maestro: la “buona notizia” del Messia, il Salvatore, cerca annunciatori. Dio non vuole far da solo!  Se fossimo stati noi, avremmo scelto i più bravi, i più loquaci, i più belli, quelli che dispongono di più ricchezze, di più mezzi…

Perché dei pescatori? Pescatori, spesso gente ignorante, con un linguaggio colorito anche da volgarità e qualche imprecazione… gente impregnata  da quel particolare odore che non è sempre piacevole da sentire…

E cosa significa quella parola e quella promessa:

“Da pescatori di pesci a pescatori di uomini”?.

Non penserete mica che Pietro e suo fratello Andrea abbiano capito? Non penserete che Giovanni e Giacomo abbiano afferrato il significato del loro muoversi, abbandonando un mestiere che conoscevano e, sulla barca, anche lo stesso padre?

Più tardi, questi primi chiamati impareranno a farsi apostoli, annunciatori della “Buona Notizia”, con difficoltà comprenderanno la loro chiamata e solo grazie allo Spirito Santo, il fuoco che li consacra, diventeranno  capaci di conquistare uomini per il Regno.

E per me, Signore? Qual’è oggi la “Buona Notizia”? Tu mi sussurri “buona notizia”,  significa “lasciati fare” dalla mano di Dio che ti ha “intessuto nel grembo di tua madre”, Lui ti ha aperto gli occhi sulla vita… io invece dico:

“lasciami fare”, io da te voglio solo di star bene, per l’altro ci penso da solo: voglio stabilire io le mie leggi, voglio, io, coltivare i miei sentimenti, anche se sbagliati, io, voglio dirigere la mia vita anche se semina cattiveria, ingratitudine, discordia, piccole e grandi falsità e menzogne, tanta ipocrisia e autosufficienza…

Gesù, guardami! Chiamami! Guarisci le mie ferite, aprimi alla vita, alla verità, perché possa camminare nella Tua “Via” .

 


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