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FEBBRAIO 2008
I QUARESIMA
(Mt.4,1-11)
S.
Scolastica
"Non di
solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce
dalla bocca di Dio".
Per vivere l’esperienza della Quaresima, è necessario
mettersi in ascolto della Parola di Dio. La Quaresima oggi è ancora sentita
come tempo forte dell’anno liturgico per la vita della Chiesa e della comunità
cristiana?
Nella Quaresima la Chiesa propone brani
biblici che si prestano ad un confronto concreto con le situazioni diverse
delle assemblee della comunità.
Tre
sono le opere della Quaresima per ogni comunità: digiuno, elemosina e
preghiera. Sono opere che devono
caratterizzare la vita cristiana di ogni tempo, ma
nella Quaresima devono risvegliare in modo particolare la coscienza di ogni
credente.
Il
digiuno consiste nel saper risparmiare qualcosa per donare in elemosina. L’elemosina è il gesto che si
compie per aiutare il povero; c’è più
gioia nel donare che nel ricevere; ciò significa che l’uomo è fatto per
amare. “Senza la gioia di donare, una società non riesce a far fronte
nemmeno alla necessità dello sviluppo della crescita. L’elemosina è un gesto
realista, non eccezionale. Realista perché prende atto che il bisogno dei poveri
intorno a noi è tale che tante nostre pretese e lamenti suonano spesso
addirittura indegni. E si tratta di un gesto non eccezionale, perché dovrebbe avvenire, come ricorda il Vangelo,
senza che la mano sinistra sappia ciò che fa la destra”. La Quaresima è il
tempo in cui la Chiesa si riunisce con una intensità
particolare per professare la sua fede; è il tempo in cui si verifica e si
ristruttura la fedeltà del credente. Che posto ha Dio nelle
vita del credente oggi? Il credente deve sempre guardare Gesù come modello di vita. Gesù
vive ed attua sempre la volontà del Padre.
Gesù, nel deserto, supera le prove mettendo
Dio sempre al primo posto. Così deve
agire il cristiano nella vita. Gesù è condotto nel
deserto dallo Spirito per essere tentato da Satana. E’ lo Spirito che introduce
Gesù alla prova. “Gesù non
ha cercato la tentazione, ma vi è stato introdotto misteriosamente dallo
Spirito Santo, potremmo quasi dire suo malgrado”. Gesù
insegna “che si deve affrontare la
tentazione con una preghiera vigilante, rivolta al Padre per non soccombere
alla prova”. Gesù supera tutte le prove con la Parola
di Dio.
La prima tentazione di Gesù nel deserto è: il pane. Gesù
risponde al tentatore:
“Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”.
QUARESIMA 2008: PREGHIERA,
DIGIUNO ED ELEMOSINA
“
Nel Vangelo è chiaro il monito di Gesù verso chi possiede e utilizza solo per sé le ricchezze terrene. Di fronte alle moltitudini che, carenti di tutto, patiscono la fame, acquistano il tono di un forte rimprovero le parole di san Giovanni: “Se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo il proprio fratello in necessità gli chiude il proprio cuore, come dimora in lui l’amore di Dio?” (1 Gv 3,17).
Il Vangelo pone in luce una caratteristica tipica dell’elemosina cristiana: deve essere nascosta. “Non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra”, dice Gesù, “perché la tua elemosina resti segreta” (Mt 6,3-4). E poco prima aveva detto che non ci si deve vantare delle proprie buone azioni, per non rischiare di essere privati della ricompensa celeste (cfr Mt 6,1-2).
L’elemosina, avvicinandoci agli altri, ci avvicina a Dio e può diventare strumento di autentica conversione e riconciliazione con Lui e con i fratelli”.
(Messaggio di Papa Benedetto per
Non dimenticare!
- OGGI, nella casa parrocchiale, ore 15: inizia il
corso per i fidanzati in preparazione al Sacramento del Matrimonio.
- Ogni venerdì di Quaresima: astinenza dalle carni.