HOME
UN PENSIERO PER DON MARIO
ORARIO CELEBRAZIONI
LA DOMENICA A S.MARIA
CAPOLAVORI ARTISTICI
LETTERA AI FEDELI
STORIA DELLA CHIESA DI S.MARIA DI PIAZZA
RESTAURO
IL PRESEPIO ARTISTICO
PENSIERI BAMBINI
LINKS UTILI
LASCIA UN MESSAGGIO
ADMIN













Cerca con Google
Alcune riflessioni sul Vangelo della Domenica

27 GENNAIO 2008

III TEMPO ORDINARIO (Mt.4,12-23)

S. Angela

 

"Quando Gesù seppe che Giovanni era stato arrestato, si recò in Galilea".

     L’attività di Giovanni Battista è terminata. La sua missione era quella di preparare la venuta del Messia. Ora può consegnare i figli d’Israele a Colui che è più potente: Gesù.

Govanni esce dalla scena di questo mondo, ma non rinuncia ad essere profeta e precursore di Gesù. La vita di Giovanni è molto simile a quella di Gesù. “E’ singolare l’intreccio delle loro vite; di entrambi Dio annuncia la nascita, entrambi proclamano lo stesso messaggio: “Convertitevi, perché il Regno dei Cieli è vicino”; entrambi sono consegnati ad un giudizio; per entrambi vi è una autorità pagana che sentenzia; per entrambi vi è una opposizione violenta alla loro predicazione. Non poteva essere diversa la loro fine. Il tragico destino del Battista prelude già la fine tragica di Gesù; anche il Messia sarà rifiutato e morirà con un giudizio di condanna appeso alla croce”.

Giovanni e Gesù sono testimoni della contrapposizione tra regni potenti della storia e il Regno di Dio; tra tenebre e luce, tra menzogna e verità, tra vita e morte.

Il cristiano, lungo il corso dei secoli, vive sempre sotto questo segno di contraddizione. La Chiesa vive in un mondo in cui la luce viene soffocata dalla cattiveria, ma nulla riesce a vincere la grande luce. Gesù è la Luce del mondo. Egli è la vita per tutti.  Il Suo messaggio, nonostante la forza delle tenebre, entra nella storia del mondo.

Gesù ha un mess

aggio di amore per i giusti e i peccatori. E’ un dono che deve entrare nel cuore per essere accolto; è un dono che perdona le colpe e rende luminosa la vita. Il messaggio di Gesù guida e apre il cuore alla conversione.

Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini”.

Gesù, per realizzare il Regno di Dio tra gli uomini, chiama dei collaboratori. Sono persone semplici: lavoratori. Simone e Andrea “gettavano le reti”; Giacomo e Giovanni “le riassettavano”. Gesù chiama chi vive nel lavoro ordinario. Egli ha una forza particolare per attirare a Sé. Non ha bisogno di luoghi privilegiati. E’ il Signore di tutto e di tutti. Egli chiama anche oggi; il Suo invito continua; è ripetuto in ogni tempo e in ogni luogo.

Tutti sono chiamati ad entrare nel Suo Regno per avere vita piena. Chi segue Gesù deve prendere una radicale e assoluta decisione: bisogna avere una straordinaria fiducia in Lui.

 

31 gennaio: San Giovanni Bosco, fondatore dell’opera sales

Sii con Dio come l’uccello che sente tremare il ramo e continua a cantare, sapendo di avere le ali. Facciamo noi quello che possiamo e il Padre della misericordia aggiungerà ciò che manca. Dio non si lascia vincere in generosità. Dio non abbandona nessuno; chi ricorre a lui con l’anima monda dal peccato e con la preghiera ben fatta, ottiene quanto gli bisogna. Nelle gravi necessità é tempo di far vedere se veramente confidiamo in Dio. Bisogna abbandonarsi nelle mani della Divina Provvidenza che non verrà mai meno. Chi si rimette pienamente a Dio, é impossibile che non venga esaudito. Confidate ogni cosa in Gesù sacramentato ed in Maria Ausiliatrice e vedrete che cosa sono i miracoli. Cominciamo in mezzo alle difficoltà; ma siate certi che coll’aiuto di Dio supereremo tutto. La fede è quella che fa tutto. Ricordatevi, che ogni cristiano è tenuto di mostrarsi propositivo verso il prossimo, e che nessuna predica è più vera del buon esempio. Ciò che santifica non è la sofferenza, ma la pazienza”

(dagli scritti di S.Giovanni Bosco, Padre e Maestro dei giovani)

 

Non Dimenticare:

Giovedì 31 Gennaio, ore 21: cenacolo mariano.


RITORNA