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Alcune riflessioni sul Vangelo della Domenica

13 MAGGIO 2007

VI DOMENICA DI PASQUA (Gv.14,23-29)

B. Vergine di Fatima

 

"Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui”.

     Il credente, che ama Gesù, osserva la Sua Parola e ha la gioia di portare nel cuore l’Amore del Padre e del Figlio.

La presenza divina nel credente si realizza attraverso lo Spirito Santo.

L’incarnazione è un atto di amore di Dio Padre per l’umanità. “Ha tanto amato il mondo da donare il Suo Figlio prediletto”.

La Risurrezione è uno speciale atto di amore del Figlio per il cristiano. Egli dona con il Padre lo Spirito Santo Paraclito.

La presenza divina dello Spirito nel credente ha sempre origine dall’Amore del Padre per i discepoli di Gesù. Lo Spirito Santo donato dal Padre e dal Figlio dà forza e coraggio per camminare nella carità. Gesù, per mezzo dello Spirito, è presente nel credente.

Lo Spirito ravviva e ricorda nel cuore dei credenti l’insegnamento di Gesù, dà la forza per viverlo con gioia nonostante l’opposizione del mondo.

Gesù ha in Sé la pienezza della verità e della vita. Il credente con la comunità, lungo il corso dei secoli, è chiamato ad approfondire la verità e ad applicarla nella vita.

E’ lo Spirito del Cristo Risorto che conduce la Chiesa alla conoscenza sempre più approfondita del messaggio di Gesù e dona la luce e la forza per fare scelte nella storia per il bene di tutti.

Lo Spirito di Verità aiuta, incoraggia, suggerisce le parole da dire nella testimonianza della vita: testimonianza franca e convincente. Per mezzo dello Spirito Santo Paraclito l’insegnamento di Gesù diventa vitale, fonte cioè di vita, e non  viene mai meno. Lo Spirito Santo è dono di pace.

Vi lascio la pace, vi do la mia pace.

La pace  è dono della salvezza di Gesù. “Pace” insieme con “Grazia”, è il saluto tradizionale dei cristiani. “Pace”, “Verità”, “Luce”, “Vita”, “Gioia” rivelano aspetti diversi del grande dono che Gesù ha portato agli uomini dal Padre.

Il cristiano di ogni tempo è portatore di buone notizie: porta la pace e la salvezza del Risorto.

La pace è una Beatitudine delle anime dei giusti che sono nelle mani di Dio, ma è anche la Beatitudine dei cristiani che vivono il messaggio di Gesù durante la vita terrena.

 

13 Maggio: Beata Vergine di Fatima

La prima apparizione, 13 maggio 1917

Era la domenica 13 maggio 1917; tre cuginetti, figli di poveri pastori, dopo aver assistito alla Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Fatima, tornarono ad Aljustrel per prepararsi a condurre al pascolo le loro pecore.

Mentre allegri giocavano, nel cielo apparve un bagliore come lampi di fulmini, per cui preoccupati per un possibile temporale in arrivo, decisero di ridiscendere la collina per portare il gregge al riparo.

A metà strada dal pendio, vicino ad un leccio, la luce sfolgorò ancora e pochi passi più avanti videro una bella Signora vestita di bianco ritta sopra il leccio, era tutta luminosa, emanante una luce sfolgorante; si trovavano a poco più di un metro e i tre ragazzi rimasero stupiti a contemplarla; mentre per la prima volta la dolce Signora parlò rassicurandoli: “Non abbiate paura, non vi farò del male”.

A questo punto la più grande di loro, Lucia, chiese alla Signora “Da dove venite?” “Vengo dal Cielo” e Lucia “Dal cielo! E perché è venuta Lei fin qui?”, “Per chiedervi che veniate qui durante i prossimi sei mesi ogni giorno 13 a questa stessa ora; in seguito vi dirò chi sono e cosa desidero, ritornerò poi ancora qui una settima volta”.

E Lucia, “E anch’io andrò in cielo?”, “Si”, e “Giacinta?”, “anche lei”, “e Francesco?”, “anche lui, ma dovrà dire il suo rosario”.

La Vergine poi chiese: “Volete offrire a Dio tutte le sofferenze che Egli desidera mandarvi, in riparazione dei peccati dai quali Egli è offeso, e per domandare la conversione dei peccatori?”. “Si lo vogliamo” rispose Lucia, “Allora dovrete soffrire molto, ma la Grazia di Dio sarà il vostro conforto”.

E dopo avere raccomandato ai bambini di recitare il rosario tutti i giorni, per ottenere la pace nel mondo e la fine della guerra, la Signora cominciò ad elevarsi e sparì nel cielo.

 

Venerdì 18 maggio, ore  21: VIA LUCIS per le vie del  centro storico.

Domenica 20 Maggio: FESTA DELL’ASCENSIONE. Processione per le vie del paese alle ore 18,30

 


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