20 MARZO 2005
DOMENICA DELLE PALME
L’ORA DI MARIA
Quando Gesù fu arrestato nell’Orto
degli Ulivi, tutti fuggirono.
"Ma Gesù non è stato abbandonato da
tutti. C’è qualcuno che è capace di sfidare le autorità e seguire Gesù fin sulla croce.
Non deve essere
stato facile per lei, donna, fare questo passo. Della famiglia di Gesù è lei l’unico componente
accanto alla croce. Infatti la fama di Gesù non è buona, neanche nell’ambito della Sua parentela. Anche Dio sembra contro Gesù".
"Gesù muore in mezzo ai criminali. Abbandonato da Dio, abbandonato dai Suoi, abbandonato da tutti.
Ma non da Sua Madre. Maria
presente sotto la croce prende il posto del Dio
assente". "Si dimentica forse una donna del suo bambino, così da
non commuoversi per il figlio delle sue viscere? Anche se queste donne si dimenticassero, io, invece, non ti dimenticherò mai",
aveva detto Dio al profeta (Is. 49,14-15). "Ma Dio si è dimenticato… Maria
no!".
"Anche se tutto è contro Gesù, Dio
stesso, la legge, i sacerdoti, i Suoi discepoli, i Suoi familiari, lei no, lei
è presente".
"Stava
presso la croce di Gesù sua Madre".
"Maria si pone a fianco del Giustiziato incorrendo nella
stessa condanna di Gesù".
Sulla croce Gesù si rivolge alla Madre:
· · · · "Donna,
ecco tuo figlio".
"L’invito che
Gesù fa alla Madre non è di accogliere nel discpolo amato un figlio, ma di saper riconoscere in questo
discepolo il Figlio, cioè Gesù
stesso".
Poi Gesù si rivolge al discepolo e gli dice:
· · · · "Ecco
la tua Madre:
", invitandolo a riconoscere
nella Madre la sua origine".
"Maria non ha perso il Figlio sulla croce, ma ha
accolto, nella figura del discepolo amato, una moltitudine di figli, quelli che
per tutte le generazioni la chiameranno Beata, realizzando così la volontà
del Cristo "che tutti siamo uno".
(da A.Maggi)