13 MARZO 2005
V DOMENICA DI QUARESIMA (Gv.11,1-45)
SS.Patrizia e Cristina
"Quando ebbe dunque sentito che
era malato, si trattenne due giorni nel luogo dove si trovava".
Perché Gesù non va dall’amico
Lazzaro appena sa che è malato, ma si trattiene ancora due giorni nel luogo in
cui si trova?
"Nella morte
di Lazzaro si manifesterà visibilmente quella qualità di vita che, Gesù assicura, HANNO (NON AVRANNO) quanti gli danno adesione"
Quando Gesù va dall’amico, Lazzaro
è già da quattro giorni nel sepolcro.
"Marta, come seppe che Gesù veniva, gli andò incontro".
Gesù non mette piede nella casa del lutto. E Marta gli dice: "Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello
non sarebbe morto". Gesù le
risponde: "Tuo fratello
risorgerà", e Marta: "So che risorgerà nell’ultimo giorno".
"Nel Vangelo
di Giovanni l’ultimo giorno non si associa all’ultimo giorno della fine dei
tempi, ma è sempre il giorno della morte di Gesù,
giorno in cui si inaugura una umanità nuova. Gesù non pone la risurrezione alla fine dei
tempi, ma la mette con
Gesù dice: "Se
questa persona che adesso è morta, mi ha dato adesione, continua a vivere". Non è una speranza che Gesù
accende, ma una certezza! La vita eterna non è un premio, ma è una
condizione che riguarda il presente.
Gesù non risuscita dalla morte, ma dona una vita
indistruttibile capace di superare la morte". "Questa
affermazione era talmente ovvia che S.Paolo,
nelle sue lettere, quando parla della risurrezione, non la figura mai come una
condizione futura, ma una realtà presente. "Con Lui, infatti, siete stati sepolti insieme nel Battesimo, in Lui siete
stati risuscitati. Siete risorti in Cristo". La risurrezione non viene mai presentata al futuro, ma è una realtà al presente.
La comunità dei credenti è una comunità di risorti.
Il dono della vita
di Dio diventa operativo ed efficace quando l’uomo lo traduce in gesti concreti
che lo manifestano" (da A.Maggi).
"Scioglietelo
e lasciatelo andare".
Lazzaro esce
dal sepolcro, tutti lo avevano pianto straziati dal dolore, ora nessuno gli va
incontro, nessuno gli fa festa, nessuno si rallegra. Perché? ….