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Alcune riflessioni sul Vangelo della Domenica

20 FEBBRAIO 2005
II DOMENICA DI QUARESIMA (Mt.17,1-9)
S.Paola

"E fu trasfigurato davanti a loro".

Perché Gesù porta sul monte della trasfigurazione solo Pietro, Giacomo e Giovanni?

Pietro aveva capito che Gesù non è il Figlio di David, ma del Dio Vivente. Gesù aveva parlato anche della Sua morte e Risurrezione.

Pietro non accetta la morte di Gesù. "Il Figlio di Dio – dice Pietro – non deve morire". Ma Gesù lo chiama Satana perché Pietro non ha compreso la logica di Dio e Gesù lo invita a tornare dietro di Lui. Satana non vuole la morte di Gesù, vuole un messia trionfatore: ovunque c’è il potere che non serve l’uomo, là regna pure Satana.

Gesù rifiuta il potere come strumento per portare avanti il Regno di Dio.

Il Regno di Gesù non si fonda sul dominio, ma sul servizio.

Con la Trasfigurazione Gesù rivela il disegno di Dio sull’uomo e manifesta la Sua gloria. Gesù porta sul monte anche Giacomo e Giovanni, non solo perché non accettano la Sua morte come Pietro, ma vogliono anche i primi posti nel Suo Regno: uno a destra e l’altro a sinistra. Questi discepoli sono dominati dall’idea del potere e del successo; non capiscono che la morte di Gesù è il passaggio alla vita piena. Per essi la morte di Gesù è la fine di tutto.

Sul monte Gesù è trasfigurato dalla potenza di Dio e in Lui si manifesta la pienezza divina.

Gesù dimostra ai discepoli la Sua realtà divina e qual’è la condizione dell’uomo che passa attraverso la morte.

Per i discepoli la morte è l’annientamento della persona, per Gesù la morte è l’esplosione della pienezza della vita: pienezza che l’uomo, nella vita terrena, non può mai raggiungere. "I giusti risplenderanno come il sole nel Regno del Padre loro" (Mt. 13,43). Tutti coloro che danno adesione sincera a Gesù passano attraverso la morte, non vengono ingoiati dalle tenebre, ma splendono come il sole: il massimo della brillantezza divina.

"Questi è il mio Figlio prediletto… ascoltatelo".

Gesù è Figlio, non solo perché "nato dal Padre prima di tutti i secoli", ma perché assomiglia al Padre ed è il prediletto: Colui che eredita tutto. Quello che è di Dio Padre lo eredita tutto.

Gesù solo è norma di vita per i Suoi discepoli.

 


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