13 FEBBRAIO 2005
I DOMENICA DI QUARESIMA (Mt.4,1-11)
SS.Fosca e Maura
"Gesù fu spinto dallo Spirito nel deserto per essere tentato
dal diavolo".
Perché lo Spirito, dopo il Battesimo, spinge Gesù nel deserto per essere tentato?
Le tentazioni di Gesù nel deserto cosa vogliono
insegnare? Gesù, nel Battesimo, accoglie e comprende qual’è
Le tentazioni di Gesù nel deserto non indicano solo un momento della Sua
storia, ma sono prove che riguardano tutta
Gesù è il Liberatore
del popolo, ma lo libera con la forza del Suo Amore. Egli non domina, ma
dona la vita!
Il deserto dove
Gesù è spinto dallo Spirito
non è un luogo geografico, ma simbolo della prova: fedeltà o infedeltà a Dio. E’ il luogo dove Gesù
verifica le Sue scelte.
Il tentatore,
lungo il corso della vita di Gesù, si serve delle
persone che hanno il potere politico e religioso: hanno la logica del dominio e non del servizio.
Il tentatore dice:
"Di’ che questi sassi diventino pane".
Gesù, Figlio di Dio, non agisce mai per il proprio
interesse, ma per il bene di tutti. I beni di questo mondo non danno il vero senso alla vita!
"Non
di solo pane vive l’uomo".
Il vero
significato della vita viene dalla fedeltà alla Parola di Dio. L’uomo non deve
pensare solo ai propri interessi materiali, ma deve essere anche pane per gli
altri. Gesù è il vero Pane che dona la
vita.
"Lui
solo adorerai".
Gesù non è suddito di Satana, avversario dell’uomo. Il
regno di Satana ha la logica del potere, della gloria, del dominio e del
prestigio.
Il Regno di Gesù ha la logica, non della ricchezza, ma della
condivisione, non del prestigio, ma dell’uguaglianza di tutti per la dignità,
non del dominio, ma del servizio.