30 GENNAIO 2005
IV DOMENICA ORDINARIA (Mt 5, 1-12)
Le Beatitudini sono doni di Gesù
e impegno per tutti i cristiani, segno di speranza per tutti.
Beati i poveri in spirito, perché di essi
è il regno dei cieli.
(Quanti scelgono di condividere tutto quel che hanno: Beati!
Perché Dio si prende cura di loro).
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
(Gli oppressi: Beati!
Perché terminerà la loro oppressione).
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
(Gli emarginati: Beati! Perché
ritroveranno dignità).
Beati gli affamati e assetati della giustizia, perché saranno
saziati.
(Quelli che vivono per la giustizia: Beati! Perché questi saranno soddisfatti).
Beati i misericordiosi, perché riceveranno misericordia.
(Quelli che sono sempre pronti ad aiutare: Beati! Perché saranno sempre aiutati da Dio).
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
(Quelli che sono sinceri: Beati! Saranno sempre in presenza di Dio).
Beati i pacificatori, perché saranno chiamati figli di Dio.
(Quanti lavorano per la felicità dell’uomo: Beati!
Il Padre è con loro).
Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
(I perseguitati per la loro fedeltà al Vangelo: Beati! Perché Dio si prende cura di loro).
Nell’Uomo Gesù le Beatitudini si sono pienamente realizzate. Con le
Beatitudini sorge un nuovo rapporto tra Dio e l’uomo, tra l’uomo
e il suo simile, tra l’uomo e il creato!