16 GENNAIO 2005
II DOMENICA ORDINARIA(Gv 1,29-34)
S. Marcello
"Guardate
l’Agnello di Dio che toglierà il peccato del mondo ".
Giovanni Battista
è il primo che riconosce Gesù come Messia, professa
la sua fede e lo indica agli altri. Egli lo chiama
Agnello che toglie il peccato del mondo ed esorta tutti a guardarlo.
Gesù non elimina il peccato facendolo proprio per
espiarlo, ma dona lo Spirito di Dio che è vita ed elimina il peccato che è morte. Gesù possiede la pienezza
dello Spirito che è vita e lo dona a tutti. Egli elimina dal cuore dell’uomo
tutto ciò che gli impedisce di percepire la presenza di Dio nella vita.
La
parola MONDO, per l’Evangelista
Giovanni, ha molti significati.
Mondo significa la terra dove la gente vive.
Mondo indica gli uomini che non accettano il dono
dell’amore di Dio e respingono la vera vita.
Mondo indica gli uomini che sentono Dio nel cuore e
accettano il dono della vita.
L’Amore di Gesù è grande ed Egli dona a tutti la
possibilità di uscire dal dominio del male con la forza del Suo Amore
accolto e ridonato. L’uomo esce dalle tenebre alla luce, dalla morte alla vita.
"Il
progetto del Creatore sull’uomo non è che l’uomo muoia, ma che viva per sempre:
Dio ha creato l’uomo per l’immortalità, lo fece a
immagine della propria natura e in Gesù si è
realizzato pienamente il progetto del Padre sull’umanità; si può
incontrare Gesù solo compiendo scelte che producono e
comunicano vita".
"Egli
battezzerà in Spirito Santo".
"Il Battesimo
con lo Spirito Santo sarà diverso da quello di Giovanni Battista: non
consisterà in una immersione esterna in acqua, ma in
una penetrazione dello Spirito nell’uomo; lo Spirito sarà la sorgente interiore
che zampilla dando vita definitiva".
"Lo
Spirito" è la forza vitale di Dio che santifica. Quando questa forza
divina entra nell’uomo, separa dal suo cuore il male, lo trae fuori dalla tenebra e gli dona una vita che supera la morte: vita nuova e definitiva.
"Ogni
incontro di Gesù con gli uomini è per immergerli
(battezzarli) nell’Amore di Dio, forza santa che santifica, separa dalla morte
e inserisce nella sfera divina".