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Alcune riflessioni sul Vangelo della Domenica

1 GENNAIO 2005

MARIA MADRE DI DIO(Lc.2,16-21)

"I pastori andarono senza indugio e trovarono Maria e Giuseppe e il Bambino che giaceva nella mangiatoia ".

I pastori erano ritenuti i rifiuti della società e considerati peccatori per eccellenza, perché, a forza di stare con le bestie, si erano pure essi imbestialiti. Esclusi dal Regno di Dio, si credeva e si sperava che sarebbero stati eliminati dal Messia, venuto a distruggere i peccatori.

Questa gentaglia riferisce a Maria e a Giuseppe la parola che era stata detta riguardo al Bambino, quando un Angelo del Signore annunciò a loro, per primi, la nascita di Gesù.

Proprio per loro, peccatori che aspettavano il castigo di Dio, è riservata una grande gioia, perché il Signore è venuto a salvarli:

"Non temete! E’ nato per voi il Salvatore".

Dopo aver visto, i pastori riferirono ciò che del Bambino era stato detto loro.

La sorpresa è grande! Tutti quelli che udirono si stupirono delle cose che i pastori dicevano. Come è possibile che Dio si manifesti ai peccatori e, anziché annientarli, li avvolge con il Suo Amore? Come è possibile che il Messia, anziché essere giudice dei malvagi, sia il loro Salvatore?

Lo stupore è di tutti, Maria compresa. Ma lei non si scandalizza di quello che i pastori dicono. Lei non rifiuta la novità su Dio e cerca di comprenderla:

"Maria, da parte sua, custodiva tutti questi fatti, meditandoli nel suo cuore".

"I pastori poi se ne tornarono, glorificando e lodando Dio

per tutto quello che avevano udito e visto".

Lodare e glorificare Dio era compito dei sette Angeli - Angeli del servizio -, gli esseri ritenuti più vicini al Signore.

Una volta che sono stati avvolti dal Suo Amore, i pastori, giudicati i più lontani da Dio, svolgono lo stesso compito degli Angeli e, come questi, lodano e glorificano il Signore, pur continuando a fare i pastori. Portano la pace desiderata da Dio per tutti gli uomini, perché tutti sono persone bisognose del Suo Amore senza limiti.

( da A.Maggi)

 


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