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Alcune riflessioni sul Vangelo della Domenica

26 DICEMBRE 2004

SACRA FAMIGLIA (Mt 2,13-15.19-23)

"Giuseppe prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto ".

Giuseppe, per la crudeltà di Erode, deve fuggire in Egitto nella notte (notte della liberazione per gli ebrei) per salvare la vita del Bambino. L’Egitto diventa terra di rifugio e di assistenza.

Erode si sente beffato dai Maghi. Egli non vuole rendere omaggio al Bambino, Re dei Giudei, che è nato, ma vuole eliminare chi gli può togliere il trono. Egli solo deve essere re dei Giudei!

L’usurpatore, anche se bambino, venga messo a morte e sono condannati a morte tutti quelli che hanno la sua stessa età! "E’ la strage. E’ la risposta del potere al Dono di Dio".

La strategia di Erode, cioè del potere, è quella di far fuori il possibile rivale. E’ la strategia pronta a sacrificare la vita dei suoi sudditi, pur di mantenere il proprio dominio. E’ una cosa aberrante! Il potere politico, che dovrebbe difendere e garantire l’incolumità della vita dei sudditi, provoca la morte.

Erode, senza nessuno scrupolo, fa fuori tutti i bambini, futuri sudditi, per conservare il potere. Erode ha in mente una regalità che domina, pronta a sacrificare la vita di tutti per mantenere la propria posizione.

La Regalità del nuovo Re Gesù non è il dominio, lo scettro, ma il dono della vita: vita continua e abbondante per tutti, buoni e cattivi, giusti e ingiusti. Egli è il VERO MESSIA!

L’uomo non è chiamato da Dio all’esistenza per dominare, ma per accogliere la vita e ridonarla con amore! Questo è ciò che rende la persona regale: amore che si offre totalmente agli altri.

Dopo la morte di Erode, Giuseppe entra nella terra dei padri e va nella Galilea a Nazaret.

"Sarà chiamato Nazareno ".

Di Nazaret non si trova traccia nella Bibbia. Nazaret appartiene alla Galilea, regione disprezzata perché abitata, non solo da ebrei, ma anche da pagani ritenuti immondi. "Da questa terra spuntavano come funghi sedicenti messia che insorgevano contro la dominazione romana. Eppure, proprio nella malfamata Nazaret, paese della disprezzata Galilea, regione dell’insignificante Israele, il più piccolo di tutti i popoli, accadrà qualcosa che cambierà completamente il corso della storia".

( A.Maggi)

 


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