19 DICEMBRE 2004
IV DOMENICA DI AVVENTO (Mt 1, 18-24)
"Maria, sposa di Giuseppe, prima
che andassero a vivere insieme, si trovò incinta per opera dello Spirito Santo
".
Maria ha in seno il Figlio di Dio. E’ opera dello Spirito
Santo. Come spiegare questo fatto a Giuseppe? E’ un evento che non si può
verificare! Ciò non fa che complicare la situazione della sposa di Giuseppe. E’
attendibile un fatto del genere? Giuseppe non crede ai suoi occhi!
In Galilea la
sposa deve assolutamente entrare nella casa dello sposo illibata! Una donna, considerata infedele, va lapidata senza
pietà!
Come può spiegare Maria o convincere Giuseppe della irruzione
dello Spirito Santo nel suo seno? Un fatto del genere non ha precedenti nella
storia d’Israele. La situazione di Giuseppe è drammatica! Non si sa dare una
spiegazione credibile. Non è facile per Giuseppe decidere. Questo figlio da
dove viene?
Giuseppe deve
decidere: la legge di Dio gli impone di denunciarla, ma l’amore per Maria è più forte della legge. L’amore lo spinge a cercare
una soluzione diversa dalla legge.
Il tormento è
grande: "Se nasconderò il suo errore mi troverò a combattere con la
legge del Signore". Non se la sente di denunciare e lapidare la sua
giovane sposa. Tra il bene della legge e l’amore per la sposa, sceglie il
bene della sposa. Il bene dell’uomo è al di sopra di ogni legge! Decide di ripudiarla di nascosto.
"Giuseppe,
suo sposo, che era giusto, non voleva diffamarla, decise di licenziarla in
segreto ".
Ma in un paese piccolo e pettegolo come Nazaret, le cose non si possono fare in segreto. Il
personale intervento di Dio convince Giuseppe a prendere con sé Maria.
"Giuseppe,
non esitare di prendere con te Maria,
perché quello che è generato in lei viene dallo Spirito
Santo".
Giuseppe fa come
gli ha detto l’Angelo del Signore. Maria dà alla luce
un Figlio ed egli lo chiama Gesù.
Per Giuseppe e Maria non è la fine dei problemi, ma solo l’inizio!
(
da A.Maggi)