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Alcune riflessioni sul Vangelo della Domenica

22 AGOSTO 2004
XXI DOMENICA ORDINARIA (Lc 13,22-30)
S. Fabrizio

"Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno".

Il dono della salvezza è per ogni uomo. Ogni uomo è chiamato a rispondere liberamente all’Amore di Dio. Dio è Amore che dona vita. Dio ama l’uomo così come esso è. Dio ama l’uomo perché questi ha bisogno del Suo Amore.

Dio non premia e non castiga: Dio ama!

Se uno vive il messaggio di Gesù cammina sulla via sicura. E’ una via che richiede fiducia in Dio in ogni circostanza. Chi non ha fiducia in Dio non è fedele e può essere escluso dalla sala del banchetto. Il pericolo è serio! La porta stretta può essere chiusa.

La parabola della porta stretta è un forte invito a seguire Gesù e a vivere il Suo messaggio nell’esistenza quotidiana. Il cristiano è chiamato ad imitare Gesù: "Imparate da me che sono mite ed umile di cuore".

Gesù invita, non ad obbedire Dio, ma ad imitare Dio Padre. Il vero figlio è colui che imita il Padre:

"Siate perfetti come è perfetto il Padre vostro Celeste",

"Siate figli del Padre vostro Celeste che fa sorgere il sole sopra i malvagi e sopra i buoni e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti",

"Siate misericordiosi come è misericordioso il Padre vostro".

Ogni cristiano è chiamato ad avere una vita simile al messaggio di Gesù. Chi non vive il messaggio può trovare chiusa la porta del Regno e sentire la voce:

"Via da me tutti voi che operate l’iniquità".

Davanti alla porta chiusa del palazzo ci sarà pianto e stridore di denti. I denti si battono per il freddo o per la paura. Quelli che sono fuori vivono in una situazione drammatica: vedono i Santi felici nel Regno ed essi nella vita gelida.

E’ umiliante trovarsi davanti alla porta e non prendere parte al banchetto.

E’ doloroso vedere all’interno del palazzo uomini venuti da ogni parte della terra seduti alla mensa del Regno di Dio e rimanere fuori dove è pianto e stridore di denti.

Ogni cristiano rimanga sempre fedele al messaggio di Cristo per avere gioia piena nella Casa di Dio dove tutti ci ritroveremo per ammirare le opere compiute durante il cammino terreno: "Sì, dice lo Spirito, riposeranno dalle loro fatiche perché le loro opere li seguono" (Ap. 14,13).

 


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