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Alcune riflessioni sul Vangelo della Domenica

01 AGOSTO 2004
XVIII DOMENICA ORDINARIA (Lc 11,1-13)
S. Alfonso

"O uomo, chi mi ha costituito giudice o mediatore sopra di voi?".

Gesù, chiamato a dividere l’eredità fra due fratelli, si rifiuta di giudicare come se le realtà di questo mondo non avessero alcun valore! Eppure "Gesù non è venuto a indicare una via per l’aldilà, ma una maniera di vivere per cambiare il di qua. E’ qui, è nella nostra storia che Gesù vuole agire. Egli è venuto a portare il Regno di Dio, cioè il cambiamento delle relazioni tra gli uomini. Egli è venuto a cambiare la società, vuol cambiare il rapporto con gli uomini, rapporto di amore vero".

"Avevo fame e mi avete dato da mangiare".

"Un uomo reclama a Gesù di avere la parte di eredità, non ne ha assoluto bisogno per vivere, ma la desidera per avidità, vuole aumentare le ricchezze. E’ insoddisfatto, cerca l’abbondanza dei beni di questo mondo, ma non il necessario per vivere. La ricchezza è dono di Dio, l’abbondanza è un pericolo. La ricchezza è un bene, non una sicurezza.

La vita non dipende unicamente dai beni che uno possiede. Dio è Padrone della vita e la riprende quando vuole.

Colui che chiede di dividere i beni non ne è padrone, ma ne è schiavo. Egli crede di possedere la ricchezza, ma la ricchezza lo domina! La ricchezza che dovrebbe garantire la libertà dell’uomo, in realtà, lo fa suo servo".

"Stolto, questa notte stessa ti sarà richiesta la tua vita".

Stolto è colui che non sa discernere quali sono i suoi veri beni. Il ricco ha fatto calcoli che si sono rivelati pienamente sbagliati. Le sue speranze sono state deluse. Si è accorto che la ricchezza non è sorgente di felicità. Egli è un uomo che pensa e agisce senza fede. La ricchezza deve essere al servizio della vita dell’uomo.

La morte di questo ricco irrompe come un lampo: colpisce e illumina.

La ricchezza non dona sicurezza, non allunga la vita e non dà la gioia di fare scelte sagge.

Il cristiano deve essere un saggio, cioè guidato dalla sapienza che viene da Dio. Non deve mai danneggiare il prossimo per il proprio interesse, ma si deve prender cura della felicità e del benessere economico degli altri.

Il cristiano mette a disposizione le sue ricchezze per il bene dei suoi fratelli e, nel momento in cui egli si prende cura del fratello debole, Iddio si prende cura di Lui: "Ogni volta che avete fatto queste cose ad uno solo di questi miei fratelli più piccoli, lo avete fatto a me".

 


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