11 LUGLIO 2004
XV DOMENICA ORDINARIA (Lc 10,25-37)
S. Benedetto
"Quegli
rispose: chi ha avuto compassione di lui".
Gesù espone la parabola del buon samaritano ad uno scriba
che gli chiede come deve agire per avere la vita eterna.
Gesù gli presenta un samaritano, un meticcio, un eretico,
un uomo fuori della legge capace di farsi prossimo ad un uomo ferito dai
briganti lungo la strada.
Il moribondo non
ha più la speranza di vivere. Per fortuna in quella medesima
strada passa un sacerdote che viene dal tempio. E’ giunta la salvezza
per quell’uomo? Il sacerdote vede,
non si ferma, passa oltre. Ha paura di diventare impuro toccando il
moribondo: sacrifica l’uomo, ma osserva la legge del levitico
(chi tocca un ferito o un moribondo, diventa impuro).
Passa un levita,
ma anche per lui la legge del levitico è più
importante del bene dell’uomo!
Dio preferisce l’osservanza della legge
del levitico o il bene dell’uomo?
Arriva infine un
samaritano; vede, ha compassione e si avvicina. Tre persone vedono, ma uno
solo ha compassione! Uno solo ha l’amore nel cuore che comunica vita! Uno
solo è capace di amare come ama Dio!
Per il samaritano,
la cosa più importante in quel momento è restituire la vita al moribondo. Tutto
il resto passa in secondo piano, anche il viaggio che sta compiendo.
Il sacerdote e il
levita vedono, ma passano oltre.
I briganti spogliano, ma il samaritano
riveste!
I briganti percuotono,
il samaritano cura le ferite!
I briganti abbandonano
il moribondo, il samaritano si china per risanare!
Gli ascoltatori
del tempo di Gesù conoscono bene i luoghi descritti.
Gli ascoltatori di ogni tempo si stupiscono: il
samaritano cede la propria cavalcatura al ferito e affronta a piedi i disagi
del difficile e faticoso percorso del deserto. Il samaritano si comporta come
un servo che conduce l’animale con il suo padrone. Il samaritano dona anche
gratuitamente il suo tempo e il suo denaro senza
alcuna speranza di ricevere qualche cosa in contraccambio.
"Va’
e anche tu fa’ lo stesso".
Solo attraverso
il servizio esercitato con amore si può uscire dalle tenebre e
entrare nella vita.
La comunità
cristiana nutrita alla Mensa del Signore operi misericordia verso ogni fratello
bisognoso!
(
Da A.Maggi,"Parabole come Pietre" ,
Cittadella Editrice, 2001)