06 GIUNGNO 2004
SS. TRINITA'(Gv 16,12-15)
"Quando verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla
verità tutta intera".
L’uomo, per i
meriti di Cristo morto e risorto, è santuario di Dio Padre, Figlio e Spirito
Santo. "Gesù non è soltanto esempio del passato,
ma soprattutto Salvatore del presente, non è soltanto oggetto di contemplazione
e di gioia, ma Messia da seguire, alla cui opera
bisogna collaborare. Dio non è visibile se non attraverso Gesù-Uomo
e non lo si può conoscere senza accettarlo
nell’umanità di Gesù.
Un Dio distante lo si accetta facilmente per
Il Dio che
rivela Gesù si interessa dell’uomo
e lo ama di un Amore infinito. Il
discepolo di Gesù deve amare l’uomo. "Non si può
concepire una comunità cristiana che non abbia lo stesso impegno che ebbe Gesù".
Tutti i discepoli
di Gesù devono avere nella storia il Suo stesso
impegno per il bene dell’uomo.
"Gesù pronuncia la più dura accusa contro ogni sistema
religioso che opprime l’uomo: anche se dice di rappresentare Dio, non lo
conosce. Di fatto chi osa, per qualunque motivo, uccidere l’uomo, non
conosce Gesù, né il Padre e il dio che presenta al
mondo NON è quello vero".
E’ lo Spirito di
verità che guida il cristiano ad agire per il bene dell’uomo. Il discepolo di Gesù di ogni tempo deve essere
attento alla vita dell’uomo e alla sua storia. Lo Spirito Santo guida il
credente ad amare l’uomo, secondo
"Egli
mi glorificherà
perché prenderà del mio e ve lo annuncerà".
"Lo Spirito
prende da Gesù il messaggio e l’Amore manifestati
nella Sua morte. Lo ode in quanto messaggio, lo prende in quanto Amore
per comunicarlo".
Lo Spirito Santo,
non solo manifesta l’Amore di Cristo come una luce che rischiara la vita del
discepolo, ma lo comunica per dare forza nella testimonianza. Lo Spirito
dona serenità e tranquillità nella vita, dona sapienza per interpretare i fatti
della storia e crea una umanità nuova dove l’uomo
deve essere amato e aiutato per realizzare la missione ricevuta da Dio. In
tutta l’attività dello Spirito, Gesù è modello e
fonte di vita. Egli solo immette nell’uomo la condizione divina.