30 MAGGIO 2004
PENTECOSTE (Gv 14,15-16.23-26
"Se uno mi ama osserva la mia parola".
Il cammino della
Chiesa nella storia inizia con
Nella Chiesa di Gesù la norma che regola il vivere
è il comandamento nuovo:
"Amatevi l’un l’altro come io
ho amato voi".
Il mondo nuovo
voluto da Gesù non si realizza con la forza né con il
dominio, ma con l’offerta del Suo Amore accolto e ridonato. Amore
che dona la vita. Il messaggio di Gesù è
amare l’uomo. E’ il comandamento che rende presente Dio nella comunità e
nel cuore di ogni credente.
"Il Padre e
il Figlio, che sono Uno, stabiliscono la loro dimora
con il discepolo". Nel credente dimora quindi il Padre, il Figlio e lo
Spirito Santo. Chi accoglie il messaggio di Gesù ha nel cuore
"Lo
Spirito Santo che il Padre manderà nel Suo nome
vi insegnerà ogni cosa".
Gesù prega il Padre perché mandi nel cuore dei discepoli
il Consolatore, lo Spirito di verità, perché comprendano quale deve essere la
loro missione.
Il Paraclito, Colui che intercede,
Colui che consola, Colui che difende,
dà ai discepoli di Gesù la capacità di realizzare la
loro missione.
Il Paraclito, Spirito di verità, ricorda ai
discepoli di ogni tempo ciò che Gesù
ha detto e ha fatto.
Lo Spirito Paraclito dona la gioia di dare adesione sincera al Signore Gesù e alla Sua opera.
Lo Spirito Paraclito trasforma il cuore del credente e lo rende capace
di amare i fratelli.
Lo Spirito
Santo dà la vera capacità di amare.
"Chi non
ama Gesù non può amare gli altri, chi non ama gli
altri non ama Gesù.
Amare Gesù è avvicinarsi a Lui per identificarsi con
Lui. La risposta all’amore di Gesù si esprime
nell’amare gli altri uomini".
Gesù chiede ai Suoi discepoli solo di accogliere il Suo Amore che deve essere ridonato all’uomo così come egli
è, con le sue limitatezze e peccaminosità.