11 GENNAIO 2004
BATTESIMO DEL SIGNORE (Mc 3,15-16.21-22)
"Mentre Gesù,
ricevuto il Battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì ".
Nel fiume Giordano
Giovanni amministra un battesimo di penitenza. Egli immerge l’uomo nelle acque
e il suo passato peccaminoso muore. Non basta però eliminare il peso del
peccato per vivere con rettitudine, ma è necessario avere nel cuore una forza
che orienti verso il bene. Giovanni immette nel cuore il desiderio di cambiare
vita, ma non dona l’energia per vivere il presente in maniera nuova.
Colui
che viene dopo di lui è capace di
dare una forza per agire con amore e rettitudine. "Giovanni dispone solo di acqua, mentre Colui che viene dopo, dispone dello Spirito
di Dio, che è la forza divina" (J.Mateos/F.Camacho).
Giovanni
immerge nell’acqua, simbolo di morte
del proprio passato; Colui che viene dopo
immerge l’uomo nello Spirito Santo, cioè nell’energia divina che separa
l’uomo dalla sfera del male, e nel fuoco che distrugge tutte le sue scorie
cattive per rendere gioioso il suo cuore.
Il Battesimo di
Giovanni è simbolo di morte per il male commesso. Il Battesimo di Gesù è simbolo di morte per il futuro. Il Suo Battesimo
esprime
L’impegno di Gesù a favore degli uomini apre il Cielo, rompe la
frontiera che separa l’uomo da Dio.
Dio, per mezzo di Gesù, si dona all’uomo in una maniera nuova, diretta e
continua.
L’impegno di Gesù è gradito a Dio.
"In
te mi sono compiaciuto ".
Il Figlio è
gradito al Padre perché agisce e si comporta come Lui. In Gesù
si vede l’amore del Padre: amore per tutti gli uomini.
Gesù è vicino agli
oppressi e li libera; è vicino ai poveri per risollevarli dalla loro
situazione.
Dio Padre è con
Lui, accetta il Suo impegno e gli manifesta il Suo
Amore.
Il cristiano dà
adesione sincera a Gesù e insieme
con Lui e come Lui porta il suo amore ai fratelli. Deve collaborare con
Lui alla salvezza di tutti gli uomini.