6 GENNAIO 2004
EPIFANIA DEL SIGNORE(Mt 2,1-12)
"Dov’è il Re dei Giudei che è
nato? Abbiamo visto la sua stella e siamo venuti per adorarlo ".
"Per Matteo i
maghi, quelli che la religione dichiara esclusi dalla salvezza, sono i primi a
rendersi conto della presenza di Dio nell’umanità e ad informare i giudei che,
anziché rallegrarsene, si allarmano: Erode si spaventò
e con lui tutta Gerusalemme. Erode convoca i sommi sacerdoti e gli scribi per
informarsi sul luogo in cui doveva nascere il Messia:
questo titolo rivela che quel che teme Erode e con lui Gerusalemme è il Messia
liberatore d’Israele.
Il terrore che li
coglie è lo stesso che, secondo la tradizione, prese il faraone e tutti gli
egiziani alla notizia della nascita di Mosè recata
loro dai maghi: l’arrivo del liberatore gettò nel panico i dominatori che
decisero la mattanza di tutti i bambini ebrei (Es.1,16-22). Ora, l’annuncio
della nascita del Re dei giudei allarma Erode e con lui tutta la città si
spaventa" (A.Maggi).
I maghi,
informati, riprendono il cammino. I sommi sacerdoti, gli scribi e i farisei,
conoscono la meta, ma non vanno. I lontani, che all’ultimo momento conoscono
Erode non è tranquillo, è turbato. E’ un bugiardo. E’ un re che non è
degno di stare sul trono. Lo ha usurpato. Manda a cercare il Bambino, non per
adorare, ma per uccidere.
"I
Magi, entrati nella casa, videro il Bambino con sua madre… e lo
adorarono".
I Maghi non
entrano in una reggia, ma in una casa comune dove risiede il Dio con
noi. Vedono il Bambino e
I Maghi si
prostrano e offrono oro, incenso e mirra.
L’oro è il simbolo della regalità. I Maghi riconoscono il
Bambino Re e si sentono partecipi del suo regno. Questo Re non esclude nessuno.
Ebrei e pagani possono vivere insieme.
L’incenso è un elemento preziosissimo nella liturgia del
Tempio. E’ adoperato solo dai sacerdoti nel sacrificio di ringraziamento. Non viene mai bruciato nel sacrificio di espiazione per i
peccati. Ora anche i pagani usano l’incenso non per espiare i peccati ma per ringraziare.
La mirra è il profumo della sposa che va al matrimonio. E’
simbolo dell’amore della sposa per lo sposo. Nel mondo ebraico lo Sposo è Dio, la sposa è la comunità.
Con questo Re
anche i pagani fanno parte della comunità del Dio di Israele.