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Alcune riflessioni sul Vangelo della Domenica

07 DICEMBRE 2003

II DOMENICA DI AVVENTO (Lc 3, 1-6)

"La Parola di Dio scese su Giovanni… Voce di uno che grida nel deserto: preparate la via del Signore ".

L’attività di Giovanni è collocata nel deserto. Su di lui scende la Parola di Dio in un momento ben preciso della storia: al tempo dell’imperatore Tiberio, al tempo di Erode, governatore della Giudea, al tempo dei sommi sacerdoti Anna e Caifa.

La Parola scende dal cielo per illuminare la storia degli uomini. E’ un dono elargito a tutti gli uomini senza distinzione. La Parola scesa dal cielo deve illuminare quelli che hanno il potere sia civile che religioso e la gente semplice nella loro vita quotidiana. E’ un dono per tutti: buoni e cattivi, giusti e ingiusti, onesti e peccatori. Ogni uomo è chiamato ad accogliere il dono della bontà della Parola di Dio che redime e salva.

Gli uomini tutti, piccoli e grandi, ebrei e pagani, sono spettatori e destinatari dei grandi e piccoli avvenimenti operati da Dio.

L’iniziativa della salvezza parte sempre da Dio, ma la risposta è sempre dell’uomo. La salvezza è un dono di Dio che esige la risposta libera e gioiosa dell’uomo. Ogni uomo è chiamato ad accogliere il messaggio di amore che viene dalla Parola (Gesù) per ridonarla ai fratelli nella semplicità della vita di ogni giorno.

Il cristiano, accogliendo l’amore di Dio nel cuore, deve diventare una persona gradita a Dio e ai fratelli in ogni circostanza della vita.

"Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio ".

Giovanni Battista, nel deserto, al di là del Giordano, predica un battesimo di penitenza, cioè di morte al peccato per risorgere ad una nuova vita. Giovanni è un uomo austero e povero, senza potere religioso e politico, e riceve la parola dal cielo per ridonarla agli uomini. Egli chiama tutti a passare dalla logica umana ed egoistica alla logica dell’Amore di Dio.

Ogni uomo è chiamato a rompere i legami del male per incontrare Colui che dona Amore e vita.

Per mezzo di Gesù il mondo di Dio e quello degli uomini (Cielo e Terra) sono riuniti: l’uomo è chiamato ad avere la condizione divina per vivere felice.

 


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