24 AGOSTO 2003
XXI DOMENICA ORDINARIA (Gv 6,60-69)
S.Bartolomeo
"Le parole che io vi ho detto sono Spirito e vita"
La salvezza di
Gesù è dono della vita nuova che Egli comunica con il Suo Spirito di Amore. Il credente ha il dovere di seguire Gesù, di
assimilare il Suo insegnamento con Amore e aiutare i fratelli con cuore
sincero.
Il vero discepolo
è colui che ama l’uomo come ama Gesù, senza riserve:
"Amatevi l’un l’altro come io ho amato voi". Questo è il distintivo
del Suo credente. Gesù è Messia che ama e serve ogni uomo.
I Suoi ascoltatori
vogliono un Messia vittorioso, conquistatore, un vincitore, un re che governi
con la forza. Gesù, invece, è Messia che non cerca la gloria umana, ma è il
Messia che dona la vita.
Tutti coloro che, lungo il corso dei secoli, accettano
l’insegnamento di Gesù e hanno la gioia di imitarlo, costruiscono veramente un
mondo nuovo.
La forza per
costruire questo mondo nuovo si ha nell’Eucaristia: forza dello Spirito di Amore di Cristo.
Ricevere
l’Eucaristia senza l’impegno per aiutare l’uomo bisognoso è un fallimento, significa non capire Gesù Messia che mette il bene
dell’uomo al di sopra di ogni cosa.
"Signore,
da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna"
"In nessun
altro c’è salvezza, non vi è altro nome dato agli uomini sotto il cielo nel quale è stabilito che possiamo esser salvati"
(At.4,12).
Gesù è la salvezza
e la speranza di ogni uomo. Senza Gesù l’uomo si avvia
al fallimento. Egli solo possiede la vita definitiva, vita
che deve essere assimilata.
Gesù è norma di
vita per tutti. Tutti coloro che gli danno adesione e
accettano il Suo messaggio, formano il Regno di Dio in questo mondo.
(da J.Mateos/J.Barreto)