08 GIUGNO 2003
PENTECOSTE (Gv 15,26-27; 16-12-15)
"Quando verrà
il Consolatore che io vi manderò dal Padre, lo Spirito di verità che procede
dal Padre, egli mi renderà testimonianza… anche voi mi renderete testimonianza
".
I discepoli di
Gesù hanno un compito straordinario: prolungare nei secoli la missione di Gesù.
E’ un compito difficile, ma bello e gioioso. Gesù
promette loro il Suo aiuto: il Suo Spirito di amore e
di verità.
I discepoli vanno
e rendono testimonianza al Risorto. "Lo Spirito di verità sarà in loro, così la loro voce sarà quella dello Spirito.
Il confronto tra
Gesù e il mondo non terminerà con la morte di Lui, al
contrario si moltiplicherà per mezzo dei Suoi" (J.Mateos/ J.Barreto).
I discepoli, lungo
il corso dei secoli, si troveranno in circostanze storiche nuove in cui
dovranno prendere delle decisioni. In queste decisioni non saranno soli, ma guidati dalla forza dello Spirito di verità. Essi
saranno illuminati dalla luce del messaggio di Gesù: messaggio di amore.
I fatti della
storia devono essere interpretati alla luce del comandamento nuovo: "Amatevi
gli uni gli altri, come io vi ho amato; così amatevi
anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli
se avete amore gli uni per gli altri" (Gv. 13,34-35).
"Il
bene dell’uomo è al di sopra di ogni legge".
"Egli
vi guiderà alla verità tutta intera ".
I discepoli,
davanti ai nuovi fatti della storia, saranno guidati dallo Spirito di verità
sul significato della morte e della Risurrezione di
Gesù.
I discepoli
spiegano, applicano il messaggio di Gesù e manifestano l’amore di Dio Padre
agli uomini di ogni tempo.
Ogni uomo è
chiamato ad accogliere l’amore di Cristo, viverlo nel cuore, manifestarlo nella
vita per ridonarlo gioiosamente ai fratelli nel lavoro, nella scuola e nella
società.