01 GIUGNO 2003
ASCENSIONE DEL SIGNORE (Mt
16,15-20)
"Andate in
tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura ".
Gesù Risorto invia
i discepoli a tutte le genti. Il Suo messaggio di amore
deve essere portato ad ogni creatura. "Ciascun uomo, ovunque sia e a
qualsiasi razza appartenga, ha il diritto di sentire l’annuncio del Vangelo. Per
Gesù non esistono vicini e lontani, i primi e gli ultimi". I discepoli
di Gesù escono "dal proprio mondo per avventurarsi in luoghi nuovi, fra
gente nuova, incontrando creature nuove. I discepoli
vanno alla ricerca degli altri, annunciano il messaggio andando come Gesù che
percorreva i villaggi insegnando". "Il discepolo annuncia il Vangelo,
cioè la lieta notizia portata da Gesù; la lieta
notizia che è Gesù; la lieta notizia di Gesù che ora continua ad essere
predicata nella Chiesa". "Il Vangelo che i discepoli devono
predicare in tutto il mondo è una notizia decisiva:
non è solo informazione, ma un appello. Tanto è vero che proprio nella sua
accoglienza o nel suo rifiuto l’uomo gioca il suo
destino: sarà salvato, sarà condannato".
Il Vangelo di
Gesù, se accolto, dona la vita, ma chi non lo accoglie, non ha la vita. Il
Signore agisce sempre con amore, "un agire invisibile che mostra la sua
verità mediante i segni che produce".
"Questi
sono i segni…nel mio nome scacceranno i demoni,
parleranno lingue nuove… ".
"I segni, che
autenticano il Vangelo, sono quelli che lasciano
trasparire la potenza di Dio, non quella dell’uomo".
I segni
riproducono quelli di Gesù, le stesse modalità, lo stesso
stile, gli stessi scopi. Il segno è qualcosa che mostra e svela. Il segno
mostra la verità che garantisce.
Il grande segno compiuto da Gesù è stata
Questi sono i
segni di Gesù e questi devono essere i segni della Chiesa in ogni tempo.