20 APRILE 2003
PASQUA DI RESURREZIONE(Gv
20,1-9)
"Maria di
Magdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand’era ancora buio, e vide che
la pietra era stata ribaltata dal sepolcro".
"Maria va al sepolcro quando era
ancora buio e vede la pietra rimossa e, senza entrare nel seplocro, torna
ad avvertire i discepoli.
Nessuna
precisazione viene data sul motivo della visita ad
un’ora così mattutina.
Per dire che la pietra è stata rimossa, l’Evangelista Giovanni
adopera lo stesso verbo utilizzato per l’apertura della tomba di Lazzaro. Là sono stati gli uomini a rimuovere la pietra, qui è Dio.
Ma questo Maria non lo sa. E’ del
tutto prigioniera di una logica umana: se la tomba è aperta, qualcuno ha
portato via il cadavere. E tuttavia, anche se l’animo
di Maria è ancora completamente al buio, nelle sue parole, però, si apre uno
spiraio. Non dice, infatti: hanno portato via il corpo di Gesù, ma
hanno portato via il Signore.
Senza volerlo
Maria parla del Signore come di un vivente. Questo spiraglio è destinato a
spalancarsi. Per ora, però, Maria resta nel buio.
Il discepolo che
Gesù amava:
"Vide
e credette ".
"Maria pensa
che il corpo di Gesù sia stato trafugato.
Pietro entra per primo
nel sepolcro e con uno sguardo attento vede le bende e il sudario ben piegato
ed esclude il trafugamento, ma non crede. Solo il discepolo amato da Gesù non
vede il Risorto, ma
Il discepolo
che Gesù amava rappresenta ogni credente in Cristo.
Per credere senza
vedere è necessario essere amati da Lui e accogliere il Suo Amore. E’ l’Amore
di Gesù che rende chiaroveggenti.
Gesù si rende
presente nel cuore che accoglie il Suo amore e lo ridona.
E’ nell’amore
fraterno che si realizza il: "Rimanete
in me ed io in voi" (B.
Maggioni).