6 GENNAIO 2003
EPIFANIA DEL SIGNORE(Mt 2,1-12)
"Dov’è il Re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto la sua
stella e siamo venuti per adorarlo ".
"Per Matteo i
maghi, quelli che la religione dichiara esclusi dalla salvezza, sono i primi a
rendersi conto della presenza di Dio nell’umanità e ad informare i giudei che,
anziché rallegrarsene, si allarmano: Erode si spaventò
e con lui tutta Gerusalemme. Erode convoca i sommi sacerdoti e gli scribi per
informarsi sul luogo in cui doveva nascere il Messia:
questo titolo rivela che quel che teme Erode e con lui Gerusalemme è il Messia
liberatore d’Israele.
Il terrore che li
coglie è lo stesso che, secondo la tradizione, prese il faraone e tutti gli
egiziani alla notizia della nascita di Mosè recata
loro dai maghi: l’arrivo del liberatore gettò nel panico i dominatori che
decisero la mattanza di tutti i bambini ebrei (Es.1,16-22). Ora, l’annuncio
della nascita del Re dei giudei allarma Erode e con lui tutta la città si
spaventa" (A.Maggi).
I maghi,
informati, riprendono il cammino. I sommi sacerdoti, gli scribi e i farisei,
conoscono la meta, ma non vanno.
I lontani, che
all’ultimo momento conoscono
Erode non è tranquillo, è turbato. E’ un bugiardo. E’ un re che non è
degno di stare sul trono. Lo ha usurpato. Manda a cercare il Bambino, non per
adorare, ma per uccidere.
"I
Magi, entrati nella casa, videro il Bambino con sua madre… e lo
adorarono".
I Magi non sono
entrati in una reggia, ma in una casa comune dove risiede il Dio-con noi.
Anche le nostre
case sono case comuni, ma in esse deve albergare con
gioia il Dio-con noi: Gesù.
I Magi vedono il
Bambino e
Gesù, se accolto, dona gioia ad ogni uomo. Egli è Amore,
amore che deve entrare in ogni persona per essere ridonato ad altri fratelli.
L’Amore di Gesù accolto nel cuore rende
gradito l’uomo a Dio e agli uomini.