HOME
UN PENSIERO PER DON MARIO
ORARIO CELEBRAZIONI
LA DOMENICA A S.MARIA
CAPOLAVORI ARTISTICI
LETTERA AI FEDELI
STORIA DELLA CHIESA DI S.MARIA DI PIAZZA
RESTAURO
IL PRESEPIO ARTISTICO
PENSIERI BAMBINI
LINKS UTILI
LASCIA UN MESSAGGIO
ADMIN













Cerca con Google
Alcune riflessioni sul Vangelo della Domenica

22 DICEMBRE 2002

IV DOMENICA DI AVVENTO (Lc 1,26-38)

"NON TEMERE, MARIA, PERCHE' HAI TROVATO GRAZIA PRESSO DIO. CONCEPIRAI UN FIGLIO, LO DARAI ALLA LUCE, LO CHIAMERAI GESU'".

"Non temere" è il verbo che indica la svolta della vita. E’ l’inizio di una nuova missione. E’ il verbo anche dello stupore del cuore per la grandezza e la bellezza di Dio che fa scelte impensate.

"La proposta di Gabriele non è stata altro che la conferma di ciò che da sempre Maria aveva intuito e mai saputo esprimere. L’attesa risposta a quelle profonde esigenze di pienezza di vita che aveva sentito dentro di sé e a quella sete di eterno che Dio aveva posto nel suo cuore… La Vergine di Nazaret, in profonda sintonia con Dio -che fa nuove tutte le cose- risponde al richiamo della vita che vuole sbocciare" (A.Maggi). Gesù è la vita che sboccia nel seno di Maria. E’ l’Emmanuele, Dio con noi. Egli è la presenza di Dio nella storia. E’ il Dio fatto uomo che libera l’uomo dal male e lo salva. E’ l’amore di Dio, che, se accolto, trasforma la vita.

"Eccomi, sono la serva del Signore,

avvenga di me quello che hai detto".

Maria si affida completamente a Dio e inizia per lei una vita nuova. Non percepisce subito la profondità della chiamata, ma si abbandona generosamente alle esigenze del piano di Dio che vuol salvare l’umanità. Sa che "tutto concorre al bene di coloro che amano Dio" (S.Paolo).

Il volere di Dio è sempre il bene dell’uomo. E’ volontà di Dio che l’uomo cresca nella vita in modo completo.

"Gesù afferma: Mio cibo è fare la volontà di colui che mi ha mandato e compia la sua opera (Gv. 4,34)… L’alimento di Gesù consiste nel realizzare il disegno del Padre, lavorando a favore dell’uomo. La metafora "mangiare" significa per Gesù la sua identificazione con il Padre, come fonte di vita. La sua missione è espressione di una comunione profonda e di un vincolo di amore. Io sono nel Padre e il Padre è in me (Gv. 14,11), afferma Gesù, per indicare che dalla totale identificazione con il Padre, nasce la sua assoluta fedeltà al progetto che Dio ha sull’umanità, poiché l’obiettivo di entrambi è identico: comunicare vita all’uomo" (A.Maggi).

Ogni cristiano adempia la volontà di Dio con serenità di spirito.

 


RITORNA