01 DICEMBRE 2002
I DOMENICA DI AVVENTO (Mt 24, 37-44)
"VEGLIATE
DUNQUE, POICHE' NON SAPETE QUANDO IL PADRONE DI CASA
RITORNERA?, SE ALLA SERA, O A MEZZANOTTE, O AL CANTO
DEL GALLO, O AL MATTINO, PERCHE' NON GIUNGA
ALL'IMPROVVISO TROVANDOVI ADDORMENTATI"
Il padrone parte
per un lungo viaggio ed affida ai suoi servi la cura della casa. Grande è la
fiducia che egli ha dei suoi servi.
La casa
rappresenta il mondo, la creazione che Dio ha messo nelle mani dell'uomo;
rappresenta anche
Sorprende una
cosa: il padrone ritorna sempre di notte, e mai di giorno; eppure nei tempi
antichi viaggiare di notte era pericoloso.
La notte
rappresenta la storia dell'uomo. E' una storia segnata dal dolore, dalle
ingiustizie, dalla violenza, dall'odio, dal terrore e dalle tragedie; è una
storia dolorosa, intrisa di male e di peccato. Con la venuta di Gesù questa storia è illuminata da una luce particolare.
Con
Alla sera, nell'ultima cena, dimostra il Suo amore donandosi
come pane che dona
Nella notte, nell'orto degli ulivi, tradito da un discepolo,
rivela il Suo amore a chi, nel cuore, desidera guadagnare anche a danno
dell'amico. Per trenta denari Giuda tradisce il Maestro.
Al canto del gallo, Pietro, per paura, rinnega il Maestro; Gesù, però, con uno sguardo, lo redime.
All'alba Pilato condanna a morte Gesù, ma all'alba Gesù risorge;
vince la morte per tutti.
La storia
dell'uomo ormai è segnata dalla croce e dalla resurrezione di Gesù. E' segnata dal Suo amore che guida e sostiene, e dona
"Vegliate"
E' vigilante colui che realizza la propria vita secondo l'insegnamento di
Gesù. E' vigilante colui che
è solidale con chi vive nel momento della difficoltà. Nell'orto degli ulivi Gesù chiede ai discepoli di vegliare con Lui, cioè di essere solidali con Lui in quel momento supremo
della vita.
Il
cristiano sia sempre solidale con tutti.