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Alcune riflessioni sul Vangelo della Domenica

08 SETTEMBRE 2002
XXIII DOMENICA ORDINARIA (Mt18,15-20)
Natività di Maria

"SE TUO FRATELLO COMMETTE UNA COLPA (CONTRO DI TE), VA' E AMMONISCILO".

E' volontà di Dio che nessuno si perda! Tutti devono raggiungere la condizione di figli di Dio. Tutti sono chiamati a sperimentare in se stessi la vita incorruttibile e indistruttibile di Dio. L'uomo ha il compito di accogliere il dono della vita. E' un dono che, non solo il singolo deve possedere, ma è anche un dono per tutta la comunità. E' volontà di Dio che ognuno cerchi il bene dell'altro. Nella comunità possono sorgere attriti e rivalità, ma tutto deve essere ricomposto nell'unità. I dissidi si ricompongano! "Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui. Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il prossimo tuo come te stesso" (Lv. 19,17-18).

Nella comunità dei credenti in Cristo ci possono essere persone che hanno atteggiamenti sbagliati verso il fratello. Che cosa bisogna fare?

Chi ha ricevuto un danno deve cercare colui che ha commesso la cattiveria. Deve cercare l'offensore per ricomporre l'unità infranta. Chi va non deve rimproverare o condannare, ma convincere. Sembra una logica fuori posto! Dopo che uno è stato insultato, vilipeso, maltrattato, bastonato, deve cercare l'offensore? La logica dell'uomo è: chi sbaglia deve chiedere scusa e perdono, deve strisciare a terra. Ma che senso ha allora il perdono se colui che sbaglia deve essere umiliato? L'iniziativa, dice Gesù, deve partire sempre dalla parte offesa! Ci può essere il caso che l'offeso respinga l'offensore! Allora l'umiliazione è doppia, così facendo non si ricompone l'unità infranta. Nella comunità deve regnare l'armonia, nella diversità delle persone, unica deve essere la melodia: l'amore. Tutti devono essere guidati dallo stesso amore divino. Allora, dice Gesù, la preghiera è esaudita ed Egli vive in mezzo a noi.

"Dove sono riunite due o tre persone nel mio nome

io sono in mezzo a loro".

Coloro che danno adesione piena al Signore Gesù hanno la gioia di percepirlo in mezzo a loro.

Nella Chiesa l'accordo è sinfonia di vita. Gesù, al centro della Sua comunità, è armonia di vita nella diversità dei doni.

 


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