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Alcune riflessioni sul Vangelo della Domenica

30 GIUGNO 2002
XIII DOMENICA ORDINARIA(Mt 10,37-42)
SS.Martiri della Chiesa Romana

"CHI AMA IL PADRE E LA MADRE PIU' DI ME NON E' DEGNO DI ME; CHI AMA IL FIGLIO O LA FIGLIA PIU' DI ME NON E' DEGNO DI ME".

Gesù, Uomo-Dio, che dona la vita indistruttibile, deve essere messo al di sopra di tutto e di tutti. Chi non riconosce la Sua straordinaria grandezza, è incapace di essere Suo discepolo. Davanti a Lui tutti i valori umani devono essere messi al secondo posto. Gesù chiede adesione totale fatta con amore sincero. Egli, però, chiede di essere amato attraverso questa piccola fragile creatura umana: "Amatevi l'un l'altro come io ho amato voi".

I legami familiari non si devono mai rinnegare, non devono però essere ostacolo all'adesione gioiosa con il Cristo. I familiari, come ogni altra persona, vanno amati con lo stesso amore di Cristo che ha dato la vita per la salvezza di tutti. Gesù è Dio. Solo Gesù dona la vita con amore.

Il discepolo deve essere disponibile a tutto per seguirlo e deve portare il Suo amore ad ogni uomo perché sia gioioso.

"Chi avrà trovato la sua vita la perderà

e chi avrà perduto la sua vita per me, la troverà".

Chi accoglie Gesù, il Suo messaggio di amore, ha dentro di sé una vita indistruttibile che supera la morte.

Chi considera la vita terrena come vera vita, di fatto la perderà.

"Chi insegue il potere, il successo e la ricchezza, con la morte avrà la sua esistenza completamente distrutta e annichilita, e chi, invece, mette la propria vita al servizio del bene degli altri, già su questa terra, ha una vita di una qualità tale che la morte non potrà scalfire e che oltrepassa la soglia della morte, continuerà in un crescendo di pienezza di vita".

"Chi crede, ha una vita capace di superare la morte. Chi invece vive ripiegato su se stesso, lavorando soltanto per il proprio io, per il proprio tornaconto, per la propria ricchezza, chi vive non comunicando vita agli altri, ma sottraendo vita agli altri, chi non vive facendosi pane agli altri, ma toglie il pane dalla bocca degli altri, questa è una persona che piano piano soffoca, fino a spegnere l'energia vitale che aveva dentro di sé e quando arriva la morte biologica, sarà anche la morte dell'individuo, la morte per sempre, la morte seconda" (A.Maggi).

 


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