...la più antica tradizione monastica riconosce che la pace e il raccoglimento della notte favoriscono la contemplazione e l'incontro con Dio.

Spiritualità

 


Sposta le tende, amico di Dio e amico mio... calpesta l'erba,attendi la notte che viene al tra-montare del sole, e sui tuoi passi alla luce dei lampioni potrai intra-vedere l'ombra di un tu fare compagnia alla tua solitudine...

Ascolta la voce del Silenzio,Mistero dell'Eterno, tu che abiti
in un cuore diroccato...


Fa' in modo che l'altro entri nel tuo cuore a tutte le ore e lasci tutto spalancato e ti costringa a vivere con il cuore
aperto, che entri nella tua vita e prenda di te quel che desidera,
vivrai in un perenne dialogo d'amore.

 



Il chiarore dell'aurora plachi
l'angoscia della tua disperazione
e le stelle cui ogni notte affidi
i tuoi sogni di luce, ritirandosi
discrete alla luce del giorno,
ti restituiranno la speranza del domani:
la certezza di poter essere "amore"
che sa farsi accanto.

Il monaco, e chiunque non è diviso nel cuore, è chiamato a portare sulle spalle il proprio fratello sapendo che l'amore di Dio porta entrambi. Il portarsi vicendevolmente  permette che non ci si perda, che l'uno sia sostegno all'altro.

 

AL COSPETTO DI DIO 

 

Uff. Letture: ore 3.30

Meditazione:  ore 5.00

Lodi: ore 6.25

Eucaristia: ore 8.00

Ora media: ore 11.10

Vespri: ore 16.00

 

Dopo cena: lettura spirituale, meditazione, compieta.

 

 

Là, presso la fonte, gli eremiti carmelitani mossero i primi passi del lungo cammino che giunge fino a noi lungo i sentieri indicati dalla "mappa" della Regola di S. Alberto.

Elia divenne così per loro e i fratelli dopo di loro la persona che per prima aveva incarnato l'ideale di vita che li aveva spinti a partire da casa.

Si sentirono in certo senso figli suoi, eredi di una ricchezza spirituale giunta per vie diverse fino a loro.

 

 

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