01 NOVEMBRE 2002
TUTTI
I SANTI (Mt
5,1-12)
"BEATI I
POVERI IN SPIRITO, PERCHE' DI ESSI E' IL REGNO DEI
CIELI".
Gesù non chiama
beati quelli che la società rende poveri, ma quelli che per un impulso
interiore dello Spirito decidono liberamente e per amore di eliminare le radici
della povertà materiale e morale dei fratelli.
L'amore di Dio
accolto nel cuore spinge il cristiano ad aiutare chi vive nella miseria perché
a nessuno manchi il necessario per vivere nella sua dignità di
uomo.
Gesù non chiede di
spogliarsi dei beni ma di condividerli perché la povertà sia eliminata.
Gesù non impone ma propone il Suo messaggio d'amore e il fedele
risponde liberamente e con gioia per servire i fratelli.
Gesù chiede di
essere accanto ai poveri per risollevarli dalla loro condizione.
Il cristiano, con
gioia, mette tutto ciò che ha e ciò che è per rialzarli dalla loro situazione di indigenza e, nel momento in cui il cristiano li aiuta,
Dio si prende cura di lui.
"Beati
i puri di cuore perché vedranno Dio".
Il cuore è la
coscienza della persona, è la sede dove l'uomo prende le sue decisioni.
"La vera
purezza, che nasce dal cuore, si traduce in amore e si manifesta sempre
attraverso atteggiamenti che trasmettono la vita a chi non la possiede in
pienezza".
"I puri di
cuore sono persone sincere, le persone limpide, le persone trasparenti, le
persone cristalline... le persone che hanno rinunciato
ad apparire e si preoccupano soltanto di servire gli altri".
Queste persone,
"durante la loro esistenza terrena faranno un'esperienza costante, continua e profonda della presenza di Dio. I puri di
cuore... si accorgono di una presenza di Dio continua e costante, un Dio che si mette a servizio dei suoi, un Dio che tutto
trasforma in bene.
Chi è trasparente
con gli altri, è trasparente anche con Dio, percepisce
Dio nella propria esistenza. Altre persone non vedono tutto questo perché sono
preoccupate da troppe cose".
(A.Maggi)