24 MARZO 2002
DOMENICA
DELLE PALME (Mt 26,14 -
27,66)
"DA
MEZZOGIORNO FINO ALLE TRE SI FECE BUIO SU TUTTA
"Gesù,
sulla croce, è insultato dai passanti, dai farisei, dagli scribi e dagli
anziani: ha salvato gli altri e non può salvar se stesso; se davvero fosse il
Messia lo farebbe scendere dalla croce; se davvero fosse il Figlio di Dio, Dio
lo libererebbe".
Nessuno
comprende che Gesù sta sulla croce per libero dono del Suo Amore per gli uomini.
La croce rivela
l'Amore di Gesù che supera ogni malvagità. Gesù salva l'uomo non con la potenza
dei miracoli, ma con la grandezza del Suo Amore. Ama tutti fino al dono totale
di Sé. Chi insulta e chiede un segno, non vede la grandezza del Suo Amore.
Gesù, schernito, non risponde agli insulti, ma si affida completamente a Dio.
Gesù, abbandonato da tutti, non dispera ma grida a
Colui che ascolta.
La fiducia in Gesù
Dio Padre è grande anche se tutto parla di abbandono.
Al Padre a cui solo si rivolge, non chiede giustizia, non invoca vendetta, ma
aspetta
"Gesù,
emesso un alto grido, spirò".
Gesù in croce
muore fra due malfattori, insultato da tutti.
Durante
Donato lo Spirito
"la terra fu scossa e le rocce furono spezzate, i sepolcri furono
aperti e molti corpi di santi morti risuscitarono. I
santi furono resi visibili nella Città Santa".
Un mondo nuovo sorge, il vecchio crolla.
Il cristiano,
rivestito della bontà di Cristo è chiamato a manifestare e a costruire un mondo
nuovo. Il cristiano deve rivelare nella vita di ogni
giorno il Comandamento nuovo che Gesù ha donato nell'Ultima Cena:
"AMATEVI L'UN
L'ALTRO COME IO HO AMATO VOI. DA QUESTO TUTTI SAPRANNO CHE SIETE MIEI
DISCEPOLI, SE AVETE AMORE GLI UNI VERSO GLI ALTRI".