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Alcune riflessioni sul Vangelo della Domenica

10 MARZO 2002
IV DOMENICA DI QUARESIMA (Gv 9,1-41)
S. Emiliano

"GESU', PASSANDO VIDE UN UOMO CIECO DALLA NASCITA; FECE DEL FANGO CON LA SALIVA, SPALMO' IL FANGO SUGLI OCCHI DEL CIECO E GLI DISSE: VA' A LAVARTI".

Gesù, camminando, vide un uomo immerso nelle tenebre. E' cieco fin dalla nascita. E' un uomo che non sa che cosa sia la luce.

Gesù, con il Suo sguardo di Amore, vede le sue necessità e gli dona la luce. Gesù è la Luce del mondo. La luce è simbolo della vita. Gesù è Colui che trasmette la vita. Gesù-Luce, volto trasparente del Padre, fa i gesti del Creatore per donare la luce all'uomo cieco. Egli continua l'opera creatrice del Padre che dal fango trasse il primo uomo: Adamo.

Gesù fa del fango con la saliva, spalma il fango sugli occhi del cieco e gli dice: "Va' a lavarti nella piscina di Siloe". Il cieco accoglie subito la proposta: "andò, si lavò e tornò e ci vedeva". Gesù gli chiede collaborazione e il cieco risponde immediatamente all'invito.

La gente, vedendo il mendicante guarito, si stupisce. Alcuni dicono: "E' lui". Altri dicono: "No. E' uno che gli assomiglia". Ma il guarito dice: "Sono io". Il cieco si sente una persona nuova anche se è la stessa di prima. E' una persona completamente rinnovata.

Chi incontra Gesù trova la sua dignità e la sua libertà.

Il cieco guarito viene condotto dai farisei i quali devono dare alla gente una spiegazione della guarigione avvenuta di sabato. Essi non si rallegrano con il cieco per il dono ricevuto. Ad essi non interessa il bene dell'uomo. Pensano solo alla trasgressione della legge avvenuta per opera di Gesù nel giorno di sabato. Non sanno che la legge deve rispettare l'uomo.

Il cieco guarito afferma che la sua guarigione è un dono grande di Uno che viene da Dio: Dio non ascolta i peccatori. Gesù non è un peccatore, ma l'Inviato di Dio che manifesta il Suo Amore, amore che deve essere riversato nei fratelli.

"Io credo Signore! E gli si prostrò innanzi".

L'uomo che riconosce Gesù come inviato di Dio viene cacciato dalla sinagoga. Gesù lo cerca.

Egli non abbandona colui che è fedele anche nella prova. Gesù chiede al cieco guarito solo adesione al Suo Amore.

L'uomo che dà sincera adesione al Signore diventa nuovo santuario in cui si adora il Padre in "Spirito e verità".

 


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