6 GENNAIO 2002
EPIFANIA
DEL SIGNORE(Mt
2,1-12)
"DOV'E' IL RE DEI GIUDEI CHE E' NATO? ABBIAMO VISTO
"Per Matteo i
maghi, quelli che la religione dichiara esclusi dalla salvezza, sono i primi a
rendersi conto della presenza di Dio nell'umanità e ad informare i giudei che,
anziché rallegrarsene, si allarmano: Erode si
spaventò e con lui tutta Gerusalemme. Erode convoca i sommi sacerdoti e gli
scribi per informarsi sul luogo in cui doveva nascere
il Messia: questo titolo rivela che quel che teme Erode e con lui
Gerusalemme, è il Messia liberatore di Israele.
Il terrore che li
coglie è lo stesso che, secondo la tradizione, prese il Faraone e tutti gli
egiziani alla notizia della nascita di Mosè recata loro dai maghi: l'arrivo del
liberatore gettò nel panico i dominatori che decisero la mattanza di tutti i
bambini ebrei (Es. 1,16-22). Ora l'annuncio della nascita del Re dei giudei allarma Erode e con lui tutta Gerusalemme si spaventa"
(A. Maggi).
Erode si informa per sapere dove deve nascere il Messia. Una cosa
suscita meraviglia: i sommi sacerdoti, gli scribi e i farisei conoscono
I lontani, che
all'ultimo momento conoscono
Erode non è tranquillo, è turbato. E' un bugiardo. Non è al suo posto,
non è degno di essere re. Manda a cercare il bambino, non
per adorare, ma per uccidere.
I Magi riprendono
il cammino, vedono la stella, provano grandissima gioia e giungono alla meta.
"Entrati
in casa videro il bambino con sua madre...
lo adorarono".
I Magi non sono
entrati in una reggia, ma in una casa comune dove risiede il Dio con noi. Vedono il Bambino e
L'amore
accolto è la stella del cammino della vita.