25 DICEMBRE 2001
NATALE
DEL SIGNORE(Lc.2,1-15)
"CESARE AUGUSTO ORDINO' CHE SI FACESSE IL CENSIMENTO DI
TUTTA
Dio, Creatore del
Cielo e della terra, entra visibilmente nella nostra storia per mezzo di una piccola, ma straordinaria famiglia: la famiglia di
Nazaret.
Dio va
cercato, riconosciuto e accolto nella famiglia.
Tutto sembra che
cammini per l'autorità dell'imperatore. Chi comanda, chi decide è Cesare
Augusto. Egli è il padrone di "tutta la terra". Egli decide
"tutto". Ha orgoglio smisurato. Ha il potere di censire "tutta
la terra", ma non si accorge che è un
piccolo strumento di Colui che è veramente Signore.
Giuseppe obbedisce al comando di Cesare, va a Betlem con "Maria
sua sposa che era incinta". Il germoglio di Jesse deve nascere a
Betlem. Così avviene.
Dio guida la
storia, non Cesare. Dio decide, non
l'imperatore.
Colui
che ha disteso i cieli si fa
bambino, bisognoso di tutto e di tutti, ma è lo specchio del volto di Dio
Creatore.
Dio va amato,
riconosciuto nell'uomo.
L'uomo è al
centro del creato, Dio al vertice di tutto.
Tutto cammina
verso di Lui.
Chi contempla per
primo il volto di Dio fatto uomo? Sono gli emarginati e i lontani da Dio: i
pastori.
"Oggi
è nato per voi... un Salvatore".
I pastori,
considerati peccatori incalliti, non sono esclusi dalla salvezza, ma sono i
primi ad accoglierla. Proprio a costoro l'Angelo del
Signore si rivolge e la gloria di Dio li avvolge.
"La gloria di
Dio si manifesta visibilmente comunicando pace (felicità) a tutti gli uomini in
quanto destinatari del Suo amore... I pastori vanno a Betlem a trasmettere la
buona notizia che hanno ricevuto" (A.Maggi).
Dio dimostra il
Suo Amore ai lontani e ai vicini. "Tutti vengono
sconvolti da questa straordinaria novità, Maria compresa, ma lei non la
rifiuta, la accoglie"
(A.Maggi).
Tutti gli
uomini sono chiamati a fare l'esperienza del Dio-Amore.