La
Vicaria di Montegiorgio è, come numero di abitanti,
la più piccola di tutta la Diocesi. Essa conta infatti circa
17.500 abitanti,divisi in 10
Comuni e 14 Parrocchie. Comprende la media
vallata del Tenna con alcuni paesi collinari a destra e a sinistra del
fiume.
E’ un territorio ricco di storia e di tradizioni. Ci sono state figure
di grande rilievo nel campo della fede, come padre Agostino Trapè,
Generale dell’ordine degli Agostiniani e grande studioso di S.
Agostino, ma tra tutte spicca la Serva di Dio Paola Renata Carboni,
segretaria diocesana dell’AC, morta a Grottazzolina nel 1929, a soli
19 anni. E’ in corso il processo di beatificazione.I nostri paesi sono
stati sempre ricchi di vocazioni, sia religiose che sacerdotali. Molto
numerose sono state le vocazioni tra i Padri Agostiniani, i Conventuali
, i Cappuccini e le Suore di San Gaetano. L’attuale Madre Generale
delle Suore di S. Gaetano di Torino è della nostra Vicaria, così anche
il custode del Sacro Convento di Assisi.
Degli attuali 195 sacerdoti della Diocesi di Fermo ben 34 provengono
dalla Vicaria di Montegiorgio, cioè il 17,5 % del totale. Ultimo ad
essere stato ordinato è
Don Enrico Brancozzi di Grottazzolina, sacerdote da 8 giorni.
Inoltre anche in questi ultimi anni, come nel passato, ci sono
stati giovani che hanno scelto la vita religiosa nei suoi più vari
aspetti. Il buon seme sparso dai nostri sacerdoti continua a portare
frutti. Ma fino a quando?
Le Comunità religiose femminili, fino a qualche anno fa presenti in
quasi tutte le parrocchie, sono ormai scomparse dal nostro territorio.
E’ rimasto solo il Monastero di S. Chiara in Montegiorgio con 9
monache e due suore di San Gaetano che lavorano nella casa di riposo di
Monsanpietro Morico. Per la parte maschile è
rimasto un Padre Agostiniano a Montegiorgio
al quale è affidata la Parrocchia di S. Andrea. Per le rimanenti
12 parrocchie i sacerdoti diocesani sono 15 di cui tre ultraottantenni
sono a riposo, 2 parroci hanno 74 e 75 anni, 5 sacerdoti hanno da 69 a
61 anni, altri 5 da 57 a 48 anni.
Negli
ultimi anni ci sono stati grandi cambiamenti. Il passaggio dal mondo
della mezzadria a quello artigianale e industriale ha mandato in crisi
tanti valori che prima erano quasi
scontati. Oggi il lavoro agricolo è quasi scomparso, è rimasto solo
sulle spalle di pochi anziani. Sono
sorte in pochi anni molte fabbriche, soprattutto a conduzione familiare.
Il lavoro non manca e in questo ultimo periodo diverse famiglie
extracomunitarie hanno trovato lavoro e casa nella nostra zona.
All’enorme progresso socio-economico della nostra gente non
corrisponde però una adeguata crescita nel campo morale e religioso. I
preti stanno diminuendo sempre più. Più paesi vengono messi sotto la
guida di un unico parroco. La realtà giovanile della nostra zona,
abbastanza frammentata a causa anche di un ricorrente campanilismo,
trova difficoltà nel trovare Dio e nel partecipare vivamente alla vita
della Parrocchia. Manca un sacerdote che si prenda cura della gioventù
di tutta la Vicaria. Siamo coscienti che stanno emergendo anche tra noi
una serie considerevole di problemi a cui non sempre è facile dare una
risposta immediata. Non vogliamo arrenderci di fronte alle difficoltà.
Sia da parte dei sacerdoti che da parte dei laici c’è un forte
impegno per rendere più vive le Comunità. Sono stati fatti alcuni
passi in avanti apprezzabili. I Consigli Pastorali e
i Consigli per gli affari
Economici hanno cominciato a funzionare.
E’ necessario promuovere sempre più la crescita del laicato.
Occorre da parte di tutti una maggior conoscenza e coscienza nel capire
il giusto modo di essere nella Chiesa e con la Chiesa.
Manca inoltre una pastorale sociale del lavoro. Nel passato erano
presenti nel nostro territorio moltissime Confraternite, oggi ne
sono rimaste attive solamente 8 in 4 paesi. Esse sono qui
presenti: da Grottazzolina la Confraternita della SS. Addolorata, da
Magliano di Tenna la Confraternita del SS. Sacramento e la Confraternita
dell’Immacolata, da Belmonte la Confraternita del SS. Sacramento e del
Rosario, da Montegiorgio le Confraternite del SS. Sacramento, del
Suffragio, della Spirito Santo e la Confraternita della Misericordia,
legata alle “ Misericordie” d’Italia, che conta più di 400 soci
ed accomuna persone di diversi paesi. Nel nostro territorio svolge un servizio di volontariato nel pronto
soccorso e, attraverso la branca dei
“Frates”, raccoglie il sangue per le donazioni. Questa
confraternita, insieme all’UNITALSI, cerca di coprire alcuni bisogni
del territorio nei diversi
ambienti e nelle diverse forme di povertà esistenti. Nel campo del
recupero dei tossico-dipendenti a Montottone opera la Comunità
terapeutica “AURORA” con la presenza non continuativa di un Padre
Conventuale.
Le CARITAS parrocchiali sono poche e
alcune solo all’inizio. Manca il coinvolgimento delle comunità
parrocchiali nella carità in modo organico.
Inoltre sono presenti nella nostra
zona i seguenti Movimenti ecclesiali ed associazioni: Comunità
Neocatecumenali, Rinnovamento dello Spirito, Comunione e Liberazione,
Azione Cattolica, Movimento dei focolari,
Corsisti, Scout, Terzo Ordine Francescano. Hanno tutti una identica
caratteristica: raccolgono persone di diverse parrocchie. Essi sono doni
dello Spirito, una vera ricchezza per la Chiesa perché assicurano una
autentica formazione cristiana e sono un servizio e un
stimolo per l’intera comunità.
La
famiglia appare ancora abbastanza sana ma già si intravedono alcuni
segni di disagio. Sono in aumento i matrimoni civili e anche il numero
delle famiglie che si separano.La pastorale della famiglia è ancora
ristretta a quanto viene fatto da movimenti
e associazioni. Le
iniziative che vengono prese sono per lo più legate alla celebrazione
dei sacramenti. Non c’è una
pastorale organica della famiglia secondo le linee del Direttorio. I
corsi per fidanzati sono organizzati a livello interparrocchiale; i
giovani partecipano volentieri e riscoprono una Chiesa a loro vicina e
amica.
In alcune parrocchie operano
i centri di ascolto nelle diverse zone del paese e ogni anno
vengono ripetuti con successo. Una realtà bella della Vicaria è che in
quasi tutte le parrocchie c’è l’ora di adorazione mensile.
La comunione all’interno della Vicaria è un discorso nuovo e ha
difficoltà nel trovare forme di collaborazione, prima di tutto per le
distanze e poi perché noi sacerdoti siamo poco abituati a lavorare
insieme. Le singole parrocchie, che coincidono spesso con i confini del
Comune, si trovano a vivere isolate. ciò che andava bene 20 anni fa, oggi non è più
possibile.Nei prossimi anni il numero dei sacerdoti scenderà di molto
ed è impensabile che ogni paese possa lavorare ancora in modo
campanilistico. E’ urgente invece unire le forze per creare realtà
vicariali che sappiano sempre più essere presenti nel territorio e
insieme rispondere ai bisogni emergenti . Ecco allora l’urgenza, come
Lei, Eccellenza, più volte ha ripetuto, di inventare nuove forme di far
pastorale. La vicaria è
il luogo dove si mettono insieme i vari bisogni delle diverse comunità,
si collabora per costruire una comunione più forte tra tutti, si aiuta
chi è in difficoltà. Il coinvolgimento dei laici diventa
indispensabile e questo spazio spetta loro di diritto .
Nel fare una lettura delle attività svolte in Vicaria in questo anno,
vengono subito in risalto le molte cose che non si sono fatte più che
il poco che si è cercato di costruire insieme. Una volta Lei,
Eccellenza, ci disse che non si può far tutto subito; importante è
cominciare a fare qualcosa insieme. Queste parole ci danno coraggio
nella lettura della situazione
All’inizio dell’anno abbiamo ripreso le 4 priorità che erano state
scelte per il 1999: la famiglia, la catechesi, la Caritas, i giovani.
Ad ogni settore è stato affidato un sacerdote animatore. Per i settori
della “famiglia” e della “Caritas” sono stati organizzati a
Montegiorgio e a Grottazzolina alcuni incontri ma con poca
partecipazione. Per la “catechesi” all’inizio dell’anno è stato
organizzato un corso per catechisti di 6 serate a Montegiorgio con Don
Nicola Del Gobbo e Don Giuseppe Cavoli come relatori. Hanno partecipato
ogni sera circa 50 catechisti della vicaria. Il Corso è stato ripetuto
dopo 2 mesi a Grottazzolina con una buona partecipazione dei catechisti
della zona. In collaborazione col settore “giovani” è stato
organizzato il Giubileo dei Cresimandi presso il Santuario del SS.
Crocifisso di Mogliano il 1 aprile. Circa 140 ragazzi della Vicaria
hanno vissuto un giorno insieme, uniti in preghiera, nell’ascolto
della Parola, nella meditazione e nel chiedere perdono a Dio. Nel
pomeriggio si è fatta festa insieme con giochi ben preparati e
partecipati. Durante il periodo estivo si sono svolti 4 camposcuola per
ragazzi, di cui 3 interparrocchiali e 3 camposcuola per giovani, di cui
uno interparrocchiale. Per la festa della gioventù dell’11 agosto a
Servigliano, la gran parte dell’organizzazione tecnica ( palco,
scenario e 2 balletti ) è stata portata avanti dalla nostra Vicaria.
Anche per organizzare questo Giubileo è stato fatto molto lavoro
insieme. Il coro che questa sera guida i nostri canti è formato da
persone delle nostre diverse Comunità che alla domenica animano la
Liturgia Eucaristica. Per oltre un mese si è ritrovato per le prove.
Così hanno fatto anche i lettori e gli organizzatori della processione.
Siamo ancora agli inizi di questo
nuovo modo di far pastorale e ne avvertiamo già tutta la bellezza.
Sentiamo che è importante abbandonare ogni forma di piagnisteo
pastorale e incominciare a trasmettere l’orgoglio di appartenere a
Cristo armando il nostro cuore di amore compassionevole. Vogliamo vivere
la Carità con entusiasmo e riscoprire tutta la bellezza del seguire Gesù,
perché solo questa bellezza rapisce veramente i cuori e li rivolge a
Dio.
Il Signore ci aiuti a mettere Dio al
primo posto nella nostra vita. |