Venerdì
1° novembre Solennità di Tutti i Santi l’Arcivescovo Mons. Gennaro
Franceschetti ha presentato alle autorità (erano presenti tra l’altro
il vice-presidente del Consiglio Regionale Pino Ricci, il sindaco di
Fermo Saturnino Di Ruscio
con diversi componenti la Giunta, il presidente della Provincia Pietro
Colonnella con altri assessori provinciali, il presidente del Consiglio
Comunale di Fermo Nello Raccicchini) e ad un congruo numero di invitati,
tra cui esperti dell’arte, i lavori relativi al restauro e al
risanamento conservativo della Cattedrale di Fermo, costruita sul colle
del Girfalco, da cui si domina Fermo ed il vasto territorio circostante.
Interventi in corso di esecuzione anche alla possente torre campanaria,
nonché all’organo, un Callido del 1803. In attesa di poter riaprire
il Duomo per Natale sono stati presentati i lavori (direttore artistico
arch. Fabio Torresi, direttore dei lavori strutturali ing. Roberto
Calcagni) svolti nell’atrio, cioè nella parte più antica della
cattedrale, nonché il recupero di affreschi sulla parte nord risalenti
al 1400 e 1500. Parte di tali affreschi sono stati portati alla luce per
la prima volta. Erano sepolti da tempo sotto abbondanti mani di calce.
Particolari sui lavori sono stati forniti dal
Rettore della Cattedrale, nonché Vicario Generale, Mons. Armando
Trasarti. L’inaugurazione ufficiale della Cattedrale avverrà il 4
maggio 2003, alla presenza di Sua Em. il Cardinal Giovanbattista Re,
Prefetto della Congregazione dei Vescovi. Infine tutte le autorità
presenti ed i fedeli convenuti hanno partecipato alla Messa celebrata
dall’Arcivescovo nella Cripta del Duomo (anch’essa oggetto di
restauri, avviati solo in una parte), dove si conservano le reliquie dei
Santi della Chiesa Fermana. Nell’Omelia Mons. Franceschetti ha
affermato, citando Sant’Agostino, che “la santità è possibile a
coloro che sono capaci di amare con sapienza”. Ennio
Ercoli (su Millepaesi & Fcp) |
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