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di Padre Francesco CIALINI |
Rifacimento del
sagrato La struttura attuale del
Santuario di S. Maria a Mare risale al 1670. Dal 1670 fino al 1931, il
sagrato era costituito da uno spazio di circa 3 metri di vecchie
mattonelle consunte, che, partendo dalla parete della facciata della
chiesa, aveva funzione di marciapiede e di piccolo sagrato. Davanti a
questo spazio passava la strada che portava a Marina Palmense.
Esattamente 70 anni fa, nel mese di settembre 1931, in occasione del
terzo centenario degli avvenimenti miracolosi del 1631, il Conte
Stelluti Scala, persona devota di S. Maria a Mare, faceva fare la
scalinata attuale nello spazio davanti al Santuario, dando così un
aspetto più dignitoso al Santuario stesso. |
52°
Convegno annuale degli ex allievi
Nel
Centenario dei Missionari della Consolata (1901-2001), attualmente sparsi in 25
Nazioni del Mondo, e nei 73 anni della loro attività pastorale, educativa e
missionaria nel Santuario di S. Maria a Mare (1928-2001), una pagina storica ed
eroica è certamente quella scritta dall’annessa Casa Apostolica o piccolo
Seminario. La presenza dei Missionari iniziò ufficialmente il 9 luglio 1928.
Tre mesi dopo, 11 ottobre, 13 ragazzi con il loro assistente, Giovanni Tolosano,
missionario della Consolata (morto in Brasile) iniziarono il primo gruppo di
Apostolini.
Di questi diventarono sacerdoti missionari della Consolata: P. Federico
Civilotti, nato a Venarotta (AP) e sepolto a Venarotta; P. Dino Agostini, nato a
Monteleone di Fermo (AP) e sepolto in Brasile; P Olindo Pasqualetti, nato a
Offida (AP) e sepolto a Offida.
Per i tempi di allora, per le ristrettezze dello spazio e per la scarsità degli
insegnanti, gli Apostolini, dopo qualche anno di permanenza a S. Maria a Mare,
venivano trasferiti presso altri seminari missionari del Nord e Sud Italia, dove
trovavano difficoltà nella diversità del cibo e del clima, come pure nei
pregiudizi regionali, nella grande distanza dalle loro famiglie, nei lunghi
viaggi troppo costosi e nel terribile periodo di guerra e dopoguerra.
Nonostante ciò, da questa casa, 18 furono coloro che diventarono sacerdoti
missionari della Consolata o diocesani, più un Fratello Coadiutore della
Consolata.
A costoro dobbiamo aggiungere anche due Suore Missionarie della Consolata: Suor
Alfrediana Iagatti di Fermo, missionaria in Amazzonia e sepolta nel cimitero di
Porto San Giorgio e Suor Benvenuta Nasini, missionaria in Argentina dove è
sepolta.
Nel 1949, gli ex-Allievi diedero vita al 1° Convegno. Da allora ogni anno si
sono ritrovati qui per rivivere, tutti insieme, con gioia e amicizia gli anni
della giovinezza e per trasmettere anche ai loro familiari la devozione alla SS.
Consolata e l’attaccamento alle Missioni. Molti, purtroppo, non saranno
presenti fisicamente, ma attorno alla SS. Consolata ci guarderanno dal cielo.