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Montefalco (Perugia) si affaccia (a 473 m sul livello del mare) sulla luminosa e suggestiva vallata che si estende da Assisi fino a Spoleto. Questa sua ridente posizione le ha valso il nome di "Ringhiera dell'Umbria".
La collocazione strategica ha conferito a Montefalco, lungo i secoli, un ruolo assai importante per la difesa e il controllo di questo vasto territorio. Il nome le venne attribuito nel 1249-50, dopo il soggiorno dell'imperatore svevo Federico II, grande appassionato di caccia al falcone. |
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Montefalco si presenta come un abitato fortificato da una doppia cinta di mura su cui si aprono ben 5 porte di accesso. Queste, i tortuosi vicoli che si aprono a raggiera dalla piazza centrale a forma circolare e le antiche chiese, rimandano ad un atmosfera sospesa nei secoli. E' ricca di palazzi signorili, di chiese e di tesori d'arte di grandi artisti quali il Gozzoli, il Melanzio e altri appartenenti alla scuola umbro-giottesca.
Fuori dalla cinta muraria, si stende il ridente gioco delle colline, disseminate da piccole ed antiche borgate. Montefalco è collegata ad altri centri urbani da una rete di comunicazioni che la rendono facilmente raggiungibile.
Il suo paesaggio ameno, il paese affollato e la ricchezza di arte e di memorie anche nei suoi dintorni, offrono preziose occasioni, al turista ed al pellegrino, per ritemprare il corpo e lo spirito. |
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