CAPITOLO VIII

Come il buon San Leonardo guarì gli abitanti di Noblat dal "male degli ardenti

Nel Medio Evo era consuetudine, piuttosto diffusa, trasportare, dalla chiesa in cui erano devotamente custodite, le reliquie dei più venerati santi della regione, ora in una ora in un' altra importante città della provincia, per disposizione dei vescovi diocesani. I vescovi, in particolari solennità religiose o in occasioni di pubbliche calamità, organizzavano grandiose processioni, cui partecipavano grandi folle di fedeli.

La storia ricorda alcune di queste manifestazioni con le reliquie venerate di San Leonardo. Nell’anno 832, in occasione della dedicazione della Basilica del Santo Salvatore alla quale assistette Luigi il Buono, le sante reliquie furono trasportate a Limoges, accolte con onori straordinari. Eventi analoghi ebbero luogo nel 994 per la cessazione dell’epidemia nota come "il male degli ardenti", e nel 1010 a Saint-Jean-d’Angely per il riconoscimento del cranio di S.Giovanni Battista.

Ma la più grande e commovente manifestazione di fede e devozione a San Leonardo si ebbe proprio a Noblat nel 1094.

Era ricomparsa la terribile epidemia nota come "male degli ardenti" che imperversava nella città e nella regione provocando una vera e propria strage. Come era già stato fatto a Limoges, il clero e gli abitanti portarono in processione le reliquie del loro santo patrono sulla collina di Champmain. Lungo tutto il percorso della processione, i malati erano disposti su due file, affinché il reliquario del santo potesse passare in mezzo a loro e ciascuno potesse avere il privilegio di vederlo e toccarlo. Appena apparve il reliquario, i poveri malati emettendo strazianti lamenti, imploravano San Leonardo di guarirli e ciascuno si sforzava in ogni modo di toccare la cassa.

Ad un certo momento, raccontano le antiche cronache, successe una cosa meravigliosa. Tutti quelli che facevano ala al passaggio della processione e avevano la fortuna di toccare l’urna, si sentivano subito guariti. Per questo motivo venne deciso che la processione passasse per due volte nello stesso luogo, affinché tutti i malati avessero la possibilità di tocccare il reliquario ed essere guariti. Ed effettivamente, cosa mirabile, il contagio cessò e tutti coloro che assistevano a quella solenne processione recuperarono la salute e se ne tornarono alle loro case benedicendo il Signore, il quale, per intercessione di San Leonardo, aveva manifestato la sua potenza e la sua bontà.

Il ricordo di quel grande e fausto avvenimento è ancora oggi celebrato a Saint Leonard tutti gli anni, l’11 agosto. Per l’occasione fu costituita una associazione o Confraternita di trenta cittadini scelti tra i maggiorenti della città. Essi dovevano quel giorno assistere alla Messa , alla processione, pranzare insieme e in seguito distribuire elemosine ai poveri. Questa è, pur con tutte le vicissitudini e i cambiamenti sopravvenuti nel corso dei secoli, l’origine della Confraternita di San Leonardo.

 

  1. Il "male degli ardenti" era una gravissima malattia, frequente nel Medio Evo che si manifestava in forma di epidemia, era molto contagiosa e causava un altissimo numero di vittime. Era caratterizzata da dolorosi fenomeni convulsivi, simil-epilettici, cui seguivano focolai gangrenosi che producevano ripugnanti mutilazioni e conducevano quasi sempre alla morte. (n.d.t)
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