VII
Come il corpo del buon San Leonardo fu esumato dalla Cappella di Notre Dame -de-sous les-arbres e trasportato in una nuova chiesa.

Il corpo di San Leonardo restò sepolto, per quasi tre secoli, nella cappella di N.D.- de-sous les arbres. L’umile oratorio divenne il centro di pellegrinaggio sempre più frequentato, cui si guardava con devozione fidente. Una prova della fama di questo pellegrinaggio e del fervore dei pellegrini ce la offre la presenza a Noblat, di uno dei personaggi più illustri del tempo, Pipino il Breve padre di Carlo Magno e fondatore della monarchia carolingia.

Egli venne a pregare sulla tomba del Santo , dopo l’assedio e la presa di Limoges, nel 763, con cui pose fine alla rivolta del Duca Waiffre. Antiche cronache riportano che, quando ritornò a Limoges dopo il suo pellegrinaggio e vide le rovine e le devastazioni che lui stesso aveva fatte, fu preso dal rimorso e si pentì. Depose il suo manto regale e si recò a piedi nudi nella Basilica di S.Stefano, dove pubblicamente e umilmente chiese perdono a Dio.

Intanto il borgo di Noblat diventava sempre più importante, perché vi giungeva sempre più gente. Allora i chierici a cui era affidato il compito di costudire le sante reliquie, decisero d’accordo con gli abitanti, di erigere, per il loro santo patrono, una tomba più dignitosa in una chiesa più grande e capace di accogliere la gran folla di pellegrini.

Non sapendo dove costruire questo edificio, pregarono il Cielo perché li illuminasse. Decisero di pregare e digiunare per tre giorni. Nella terza notte vi fu una abbondante nevicata. Ma, o meraviglia! poco lontano dalla cappella, rimase uno spiazzo non coperto dalla neve. Tutti gridarono al miracolo e capirono che San Leonardo aveva indicato il luogo del suo riposo.

Senza esitazione, architetti, muratori, sterratori, carpentieri, gli abitanti tutti si misero all’opera e posero in quel luogo le fondamenta di una chiesa che ben presto portarono a compimento.

Nel giorno stabilito, convocati i fedeli, con un gran concorso di popolo in una atmosfera di commozione e di gioia, tra il canto degli inni e dei salmi trasportarono le sacre reliquie del loro Padre beneamato.

Questa solenne traslazione fu fatta il 17 ottobre e, da allora, ogni anno, nello stesso giorno ne viene celebrata la memoria nella Chiesa di San Leonardo. Non se ne conosce la data esatta, ma si sa con certezza che essa avvenne durante il regno di Luigi il Pio (814-840)- Secondo la tradizione questo imperatore avrebbe contribuito con munifiche elargizioni alla costruzione della chiesa.

Nei secoli XI e XII sull’area di questa chiesa carolingia , fu costruita la magnifica chiesa attuale, fulgida testimonianza del crescente fervore del culto di San Leonardo.

 

indice capitolo precedente capitolo successivo home page