SAN LEONARDO e l' ICONOGRAFIA.
La grande diffusione del culto di Leonardo, l'estensione del suo patronato a molte categorie di devoti (fabbri, carcerati, agricoltori, puerpere, ecc.) la dedicazione di moltissime chiese in ogni parte d'Europa hanno talmente arricchito l'iconografia del santo e resa gradita e familiare la sua immagine agli artisti di ogni epoca, che sarebbe assai difficile seguirne dettagliatamente gli sviluppi. Prevalentemente presentato in vesti monastiche, ora bianche ora scure, Leonardo appare qualche volta anche in aspetto di giovane diacono in dalmatica, oppure - caso non frequente - in paramenti vescovili.
Gli attributi più comuni sono le catene o i ceppi dei prigionieri liberati, cui si aggiungono talvolta, il libro, la croce, una bandiera.
Le scene più rappresentative dei cicli, e che si riferiscono agli episodi culminanti della vita e della leggenda, sono il battesimo ad opera di San Remigio, l'assistenza e il conforto prestati alla regina Clotilde, sposa di Clodoveo, nel difficile parto, la liberazione dei prigionieri, la fondazione di Nobiliacum.
Cicli così composti sono frequentissimi nell'iconografia di ogni regione e ne abbiamo esempi illustri nella vetrata della cattedrale di Amiens (sec. XIII) negli affreschi di scuola Senese del sec. XIV a San Leonardo del Lago in Italia, della chiesa di San Domenico a Peretola, opera di Domenico di Michelino (sec.XV, anch'essi danneggiati), negli affreschi della cappella di San Leonardo a Landschlacth in Turgovia (a. 1432); nella predella di San Leonardo a Léua nel Brabante, opera di Arnoldo da Bruxelles (sec.XV) e infine nei mosaici del transetto di S. Marco a Venezia.
Episodi isolati, come, ad esempio, la liberazione dei prigionieri e l'offerta delle catene al santo ritroviamo: nel portale della chiesa normanna di S.Leonardo di Siponto presso Foggia (sec. XI e XII) e in una miniatura delle Ore del Maresciallo di Boucicat (museo Jacquemart-André a Parigi sec. XIV) la fondazione di Nobiliacum nella predella della Chiesa di San Leonardo a Tamsweg (Austria) del XV sec.
Per quanto riguarda le raffigurazioni isolate di Leonardo che hanno seguito l'irradiazione del culto ricorderemo, fra l'altro, quelle della Baviera e dell'Austria, dove talvolta Leonardo e annoverato tra i Santi "Intercessori". Citeremo la Statua della cattedrale di Wurzburg (sec.XIV), quella del portale della Chiesa di Than (Alto Reno; sec. XV), quella di Kundl nel Tirolo, quella dell'abbazia di Wilten presso Innsbruck, quella della Chiesa di San Leonardo a Regensburg in Baviera e ancora sempre nel secolo XV, il dipinto su tavola di Morzg in Austria, la predella di S. Jurgen a Wismar (in cui Leonardo appare in vesti vescovili) il quadro nel Museo di Schwerin.
In Italia e in particolare nell'Italia meridionale testimoniano del culto, introdotto dai Normanni di Sicilia una serie di affreschi poco noti, in piccoli e grandi centri. Citeremo tra l'altro, l'affresco di S.Maria in Foro Claudio di Ventaroli, di scuola campana del XII sec. in cui Leonardo e' contraddistinto col nome.
L'affresco di scuola romana del XIII sec. nella cattedrale di Anagni nel Lazio, pure col nome; l'affresco della cripta di S. Croce in Andria (sec. XIV-XV); l'affresco di scuola abbruzzese del XIV-XV sec. nella Chiesa di S.Pellegrino a Bomminaco In Abbruzzo; l'affresco di scuola meridionale del XV sec. in S.Caterina di Galatina; quello di scuola abbruzzese del XV sec. nella cattedrale di Atri. Queste immagini corrispondono alla tradizione iconografica più seguita in Italia, quella di Leonardo in vesti di monaco.
Risalendo nell'Italia centrale ritroviamo un affresco di scuola marchigiana del sec XV sec. Nella chiesa di S.Matteo in Arquata del Tronto e quello della Santa Casa di Loreto, di scuola marchigiana del sec. XIV in cui il santo appare con cappuccio e dalmatica rigata, tenendo una bandiera. Tra le più notevoli raffigurazioni italiane, comunque rimangono il medaglione a mosaico del XII sec. nella Cappella Platina di Palermo e il Bassorilievo veneto-bizantino in S.Marco di Venezia (sec.XII). Ancora all'arte italiana dobbiamo una notevole serie di immagini in cui Leonardo spesso compare accanto ad altri santi o alla Vergine, come nel dossale del sec. XIII,opera del "Maestro della Maddalena", ora nella coll.Yarves di New York, in cui Leonardo sta a lato della Madonna con altri santi, presentando più l'aspetto di un vecchio eremita, barbuto che di un giovane monaco. Pure a lato della vergine con San Giorgio, Leonardo e' rappresentato nell'affresco di Bicci di Lorenzo sulla Porta San Giorgio di Firenze (sec. XV). Nella coll. Abegg di Zurigo abbiamo ancora una immagine di Leonardo in età matura, in un pannello di Pietro Lorenzetti (sec XIV); giovane e imberbe, con il libro e i ceppi lo presenta invece un pannello di Angelo Puccinelli, ora nel Mayer van den Bergh Museum di Anversa e un pannello della scuola di Duccio, a Siena. Mino da Fiesole ha poi messo Leonardo tra le due figure di un dossale nelle cattedrale di Fiesole e nella Badia di Firenze (sec.XV)